Devo essere sincero…come i bambini, dopo aver ascoltato e visto Manolo non riuscivo a dormire. Pensavo di essere ormai immune a questo tipo di suggestioni, eppure non è stato così. Troppo denso e ricco l’intervento di Manolo, troppo pieno di spunti di riflessione, di pensieri vicini a quelli di qualsiasi appassionato di montagna, seppur realizzati con attività alpinistica fuori dal comune. Forse sta proprio qui la grandezza del personaggio, di riuscire a far sognare ancora, semplicemente perchè dalle sue parole sono emersi con incredibile immediatezza e sincerità una smisurata passione per le montagne, vissute prima come una cornice sopra i fondovalle e poi come un mondo in cui immergersi e trarre grandi soddisfazioni.
Questo ha contrastato enormemente rispetto a come normalmente ci viene presentato, legato solo alle performance atletiche impossibili, per i gradi “astrali” realizzati e le vie nuove aperte. Da chi calca le scene da oltre 25 anni ti aspetteresti routine, elenchi di cose fatte e una certa freddezza, come in passato ci è capitato con qualche altro “big”.
Talento puro, carisma cristallino e personaggio vero al 100%, è riuscito ad incantare e a trasmettere una passione “fresca” e assolutamente positiva per l’arrampicata. Forse è per questo che è ancora amatissimo, e ce ne siamo accorti dalla sala stracolma, forse è per questo che la sala era piena di giovani e ragazzini. Una pubblicità di un orologio in Tv, risalente ormai ai primi anni 90 non può essere fautrice di tutto questa popolarità e affetto.
Difficile dire che cosa mi sia rimasto in particolare, talmente è stata emozionante e coinvolgente la serata, mi è piaciuto tutto, mi ha fatto riflettere, mi ha incantato.. sono rimasto “sospeso” tra suggestione e ammirazione, mentre ci accompagnava nel “suo” universo…
…Manolo è Manolo, il “Mago”, quello che da noi ha riscritto le regole di un mondo (l’arrampicata) semplicemente vivendolo al 100%, rivoluzionando i gesti, le consuetudini la filosofia e spostandoi limiti di ciò che fino ad allora era ritenuto impossibile. Forse Manolo, ha funzionato dentro di me come un catalizzatore, aumentando l’innata irrequietezza di tutti noi che scaliamo montagne, lui un eterno Peter Pan dell’alpinismo, dalla personalità granitica e solida come una parete, ma al tempo stesso “inafferrabile”, come un passaggio di arrampicata provato e riprovato, ma che non ti riesce proprio mai…
Grazie Mago, ancora a lungo mi susciterai pensieri positivi!
Nando
Due grandi big si confrontano
Manolo inizia a parlare..la sala in religioso silenzio ascolta..
Il “Mago” impone le mani…
Foto di Gruppo, c’è anche “prezzemolino”…
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Messaggio in codice…”te zuen! das de fa nè!!”
bravo nanduz…sottoscrivo in pieno…una grande persona più che un personaggio…davvero una bella serata!
sono onorato del "confronto tra big"…
in particolare non riguardava un duro passaggio in parete, ma… lavori di edilizia prima dell'inverno!!!