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Roda di Vael

La Val di Fassa ci accoglie in queste due magnifiche giornate di settembre: la Roda di Vael ci aspetta, illuminata dalla luce del mattino.

Il gruppo salirà per la cresta nord lungo la ferrata, noi consigliati da Alfio affrontiamo la parete est per la via Planck, con le varianti Colli-Battisti che ne raddrizzano e migliorano il percorso e si svolge a destra dello strapiombo centrale.
La via si infila nelle parete, con oltre 400 metri di sviluppo: è logica e raccorda con qualche lunghezza un poco delicata dei tiri di arrampicata di soddisfazione. Qui Nando, alternato ad Alfio, guida sul primo tiro impegnativo, un bel diedro-camino di quarto grado.

Salutati dagli amici già in discesa sul versante sud, tiro dopo tiro saliamo, con calma, godendoci il sole che ci scalda (forse anche troppo). Al termine della via usciamo sulla cresta dove corre la ferrata, a 5 minuti dalle croce.
Il panorama dalla vetta è unico, abbraccia tutte le Dolomiti e quasi ci dispiace iniziare la discesa che ci riporta velocemente al rifugio, dove gli amici ci stanno aspettando.
Anche questa volta i “Monti Pallidi” non ci hanno tradito, regalandoci emozioni con i compagni di sempre e nuovi amici.
ciao a tutti
Chiara e Marco

PS aspettiamo le immagini e il racconto della ferrata…

Un commento a "Roda di Vael"

  1. Anonimo scrive:

    Grande Marco, bellissimo post!

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