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Una domenica che non si sottomette alla stagione

Domenica 30 ottobre i due nipotini (Lorenzo e Michele) seguono gli zii, arrampicatori provetti e veterani, accompagnati da una figura di notevole importanza tra le file del Gap, un personaggio che entrerà nei libri dell’alpinismo: il mitico Nando-Fer “Il Crudele”.La meta confermata è la falesia accanto al rifugio Lago Nero, località Valgoglio. Da qui lasciamo la macchina e partiamo imboccando inizialmente una ripida strada asfaltata,poi un sentiero che costeggia a tratti la condotta idraulica del lago. L’ambiente orobico mostra una suggestiva combinazione di colori della vegetazione, in versione autunnale, mentre in alto si distinguono le cime del M.Pradella e Madonnino spolverate di bianco, in contrasto ad un cielo limpido e blu che più blu non si può. Trascorsa la prima oretta di salita il sole ci scalda permettendoci di stare tutta la giornata in maglietta, come d’estate. Giunti alla parete notiamo che il resto della valle è soffocata da un massa di nuvole e foschia tipicamente autunnale, da dove evadiamo verso un’angolo di Orobie che sono ferme all’estate (nonostante l’aspetto quasi invernale della signora Presolana già imbiancata sulla vetta). Sfoderato l’equipaggiamento assai fatiscente dei nostri avi, lasciamo agli esperti Nando e Marco salire da primi, mentre ci prepariamo psicologicamente. Nonostante problemi derivati da difficoltà nell’eseguire correttamente il nodo delle guide con frizione (8) e nella capacità di rampare solo uno alla volta (perchè l’equipaggiamento comprende un solo paio di scarpette in due) affrontiamo le prime vie quasi per “riscaldamento”, dopodichè ci cimentiamo in gradi un po’ più difficili completi di rovesci in partenza assai “boulderosi”, finali “ditosi” e “ghisanti”(Hai visto come ho imparato il gergo “tennico”?) tappezzati quà e là da cespugli spinosi e assassini. Dopo la nostra sfacchinata ci istruiamo guardando Nando, Marco e Chiara affrontare vie che rispecchiano le loro capacità, accompagnando lo spettacolo con gustosi tarralli. Dopo aver fatto (o quasi) tutti il loro dovere ci aspetta un breve momento di relax dove qualcuno sfrutta la giornata in modo balneare riscontrando problemi di carattere “marrone” a discapito della cura abbronzante.

Infine scendiamo e concludiamo una splendida giornata di arrampicata nelle nostre montagne.
Un saluto a Vincenzo che ci ha fatto visita durante la sua escursione…

Marco che passeggia lungo un 6a+

“Il Crudele” affronta il tratto facile della fessura

Bellissimo M.Pradella in stile invernale

Chiara vittoriosa e soddisfatta sbaraglia la concorrenza


Potà scecc, c’è chi si diverte ad arrampicare e chi tirando sassi sulle tubature…

4 Commenti a "Una domenica che non si sottomette alla stagione"

  1. Anonimo scrive:

    Beh ragazzi! Questo entra di diritto tra i migliori post scritti da quando esiste il blog!

    E detto da Nando "il crudele"..

    ;-)

    ahahahahahah!

    Siete dei grandi!

    ciao alla prossima!

  2. Anonimo scrive:

    dimenticavo…gergo tecnico impeccabile!!!

  3. Michele scrive:

    Grazie…Guarda che prendiamo spunto anche dai tuoi di post.
    PS:Comunque si dice linguaggio "tennico"

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