In auto, mentre saliamo ai Resinelli, Alessandro mi domanda cosa intendo per via alpinistica.
Spiego un pò…una salita in cui l’impegno complessivo è dato da molti fattori, non solo la difficoltà pura. Occorre valutare meteo, orientamento, le difficoltà per trovare l’attacco, il tempo di salita, i pericoli oggettivi, l’ambiente circostante. Tutti elementi capace di condizionare testa e la motivazione della cordata.
In quel momento ricordo come mai questo versante della Grigna mi ha sempre intimorito. Labirintico e tortuoso il sentiero, pieno di guglie identiche, non facile orientarsi se non lo si conosce bene.
Ma soprattutto il luogo dove nel lontano 1999, nella mia prima esperienza “di via alpinistica” e in compagnia di un amico solo a parole più esperto, finimmo fuori via. Scalammo un camino bagnato e sprotetto orrendo, battemmo in ritirata calandoci su una microclessidra. Impregnai i vestiti di una buona dose di paura, come ama dire Elia, e ce ne tornammo “scornati” sul sentiero Cecilia. Con grande sollievo per essere atterrati di nuovo coi piedi per terra.
Forse è anche per questo, che ho sempre schivato questa zona e non avevo mai molta voglia di ingaggiarmi su questo versante. Nonostante io ed Elia avessimo la via Zucchi, nel mirino già da qualche tempo. Però prima poi andava fatta e nell’unico giorno di meteo soddisfacente ci presentiamo all’attacco, in tre. L’inedita cordata è composta dal sottoscritto, Elia ed Alessandro, che sfoggia un paio di occhiali glamour, più in linea con un aperitivo sulla spiaggia.
Stile Alpino per la via, stile Glamour per il look. Non ci manca niente.
Dopo il primo tiro affrontato con un po’ di indecisione, troviamo il giusto ritmo e al giusta linea. Bella via, un po’ discontinua arrivando dalle Dolomiti. Ma complessivamente divertente.
Dove serve i chiodi ci sono, ma io ho trovato utile integrare e proteggermi con qualche friend.
L’uscita coincide con l’ultimo tratto della segantini, che ci impegna per una mezz’oretta abbondante. Attacchiamo alle 9.15, usciamo in vetta alle 12.45. Per essere in tre non male.
La soddisfazione mia e dei miei soci e qualche signorina in bikini a prendere il sole in vetta, sono il premio di giornata.
Nando
p.s. ottima la
relazione dei Sass Baloss, sia per l’avvicinamento che per la via. Complimenti e grazie
Lungo la direttissima e poi Canale Angelina.
Un occhio alla relazione, poi via sul primo tiro
Il fascino labirintico del versante meridionale
Fasi di arrampicata
L’ultima bellissima placca
L’uscita della via, poi l’ultimo tratto della segantini
Va che fisici!
Elia da primo sull’ultima lunghezza della segantini, poi Ale.
Foto di vetta!
E infine omaggio al Poniek, lo “spice boy” che ha portato lo stile glamour nelle Alpi.
Prima via “Alpinistica” per lui. Complimenti!