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Bellezza della Venere (IV+), Cime alle Coste Sud, Dro (TN)

“Quando si va ad arrampicare ad Arco, vuol dire che l’estate è arrivata!”.
Con questa frase Enrico saluta l’arrivo in valle del Sarca. In realtà sarebbe meglio dire primavera..che d’estate Arco è un forno. Ma evito di puntualizzare, del resto l’entusiasmo del Sammer è contagioso, tutto preso a guardare le pareti e le coltivazioni di vite trentine, per deformazione professionale.
Ogni volta che si arriva ad Arco, troviamo mille spunti e stimoli di giornata, piccoli aneddoti e sorprese da raccontare tornati a casa. La notizia del giorno è che facendo colazione nel solito posto, incrociamo Alessandro Beber, invitato a Scanzo nel 2012. Salutato, ci riconosce e ci invita a bere una birra alla casa delle guide. Del resto se sulle pareti il divario tecnico tra noi resta impossibile da colmare, la birra è sicuramente un terreno dove anche noi possiamo dire la nostra.
Altro spunto è il ritorno alle vie dell’Enrico dopo un discreto periodo di astinenza e la presenza di Valentina, che da poco si è unita al nostro gruppo di arrampicatori. Nell’ambiente GAP dei senatori si vocifera che sia una “tosta”.
Gli instancabili Elia e Poniek invece si prendono un giorno “di ferie” dedicandosi ad altre attività.
Data la cordata inedita optiamo per una via tranquilla e rilassata. La “Bellezza della Venere” che rimanendo sul tema, costituisce la naturale scelta dopo “Aphrodite”, salita qualche settimana prima. Inoltre questo settore della valle non l’ho mai esplorato ed è un altro buon pretesto per cimentarci su questa via.
A parte il caldo a tratti asfissiante ci muoviamo molto bene, i primi tre tiri sono piuttosto monotoni, mentre dal quarto l’arrampicata è varia e di soddisfazione, aumenta la verticalità e le difficoltà, con diedri, placche, traversi e qualche facile strapiombino da superare. Nel complesso la roccia è buona (a parte il terzo tiro), sicuramente non è un “vione” per continuità ed estetica, ma nel complesso ci è piaciuta. Troviamo un buon ritmo e ben presto la ruggine sulle manovre di corda è tolta. I miei secondi si muovono bene e mi danno la sicurezza necessaria per concentrarmi sui movimenti e gustarmi il gesto dell’arrampicata.
Completiamo la via entro i tempi dichiarati. Enrico si è dimostrato sicuro e solido, Valentina decisa e motivata. Un ottimo acquisto!
Dopo una discesa aerea da non sottovalutare (attenzione soprattutto a non muovere i sassi) ci dirigiamo verso il meritato panino e birretta. E ancora una volta assaporiamo tutto il gusto e il piacere di sentirci scalatori ad Arco, tempio dell’arrampicata.
Verso l’attacco
Secondo tiro
Quarto tiro, si fa più interessante

“Enrico per me è di là”..”sperèm che a li sbaglie mia”

Primo Traverso interessante

 

Mentre loro si fanno i selfie..

“Enri ocio!” ” Si tranquillo!”

 

Partenza del settimo tiro, stili a confronto

 

Panorami

 

Bel traverso nell’ottavo

 

 

Ultima lunghezza

Sorrisi in uscita!

 

Vantaggi del primo..”ragazzi fate su le corde”

Belli come il sole a fine via

Concetto di “altre attività”

 

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