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Pizzo Tre Confini (2824 m). Bel gol in zona Cesarini.

Temperature miti, ragazze in bicicletta e allergia. E’ Primavera.

In una stagione normale ad Aprile sarei già da qualche parte a scalare, appeso come un salame. Partenze comode, domeniche più rilassate e un po’ di onesto relax, che tanto “i vioni” in montagna sono ancora lontani.

Invece è stato un inverno balordo. E ho ancora fame di sci.

Da tempo avevo puntato il Tre Confini, anche se l’ultimo tentativo risale al lontano 2008. Motivo?

Temperature miti, ragazze in bicicletta, allergia.

Il dogma lo classifica come gita da fine stagione. Quando la mia testa da scialpinista è ormai altrove. Quando l’attrazione per la roccia diventa irresistibile. Quando non si ha più voglia di sveglie impossibili.

In effetti la partenza alle sei è stata dura. Senza nemmeno uno straccio di caffè. Trovo Marco e Andrea pimpanti, mentre io e Chiara siamo decisamente assonnati. Dopo aver sonnecchiato in auto inizio la gita dormendo un altra mezz’ora sugli sci. Intontito e infastidito dalla lunga piana che con neve rigelata costringe a mezzi traversi, superamenti di dossi e piccole valanghe a blocchi, tipicamente primaverili.

Francamente, la prima ora e mezza è decisamente noiosa. Poca neve, tocca spallare venti minuti, siamo incassati in una valle stretta, il cielo è grigio. Mi sento pure fiacco. Sarà dura. “Bella gita” esclama Chiara…ahia se si lamenta anche Chiaretta si mette male!

Per fortuna superata la baita di Sasna, complice una bella merenda, umore e forze migliorano. La valle si apre, e si intravedono la serie di dossi e avvallamenti da superare. Trovo anche un amico (altro Francesco) impegnato con la salita e facendo due chiacchiere mi passa un po’.

Salendo dopo la Baita del Sasna

Salendo dopo la Baita del Sasna

Dopo la seconda merenda è la volta dell’ultima pala da affrontare. Prudentemente mettiamo i rampanti. Scelta azzeccata chi non li ha fa molta fatica, la neve è dura e gelata.

Seconda merenda

Seconda merenda. Da sx. andrea, Marco, Chiara

Verso la pala finale

Verso la pala finale

In vetta fa capolino un pallido sole che non riesce a scaldare l’arietta tesa portata dal vento. Qui niente temperature miti, ragazze in bicicletta e soprattutto allergia!

Piacevole caos in vetta.

Marco e Chiara nel piacevole viavai di vetta.

Alzando la testa scorgo la Presolana ..sembra che mi stia guardando “che fai nemmeno saluti?” , scusa Regina hai ragione.

Sullo sfondo la Regina

Sullo sfondo la Regina

La discesa ci riserva una spiacevole sorpresa. Uno scialpinista si infortuna seriamente in salita (sospetta frattura). Ci chiedono di chiamare il soccorso. Aspettiamo l’arrivo dell’elicottero, emozionante vederlo arrivare a prestare soccorso in pochi minuti dalla chiamata. Il tecnico a bordo ci fa cenno di allontanarci e con la sensazione di essere in un action movie con l’elicottero che volteggia sopra le nostre teste, sciamo sulla pala che ha mollato al punto giusto portandoci verso zone più tranquille.

Intervento all'infotunato

Intervento all’infortunato

Chiaretta in azione

Chiaretta in azione sulla pala

Scendendo la neve molla e diventa marmellata. Sotto le baite sciamo ancora decentemente nel canale, poi di nuovo il lungo traverso fradicio verso l’auto.

Il sospirato Tre confini non ha deluso le aspettative. Panorami maestosi e punti di vista inusuali sulle nostre Orobie. Una Superclassica da cogliere al momento opportuno, quando la stagione sembra volgere al termine e la partita sembra non abbia più niente da dare.

Ed ha il sapore del più classico dei gol in zona Cesarini.

Nando

4 Commenti a "Pizzo Tre Confini (2824 m). Bel gol in zona Cesarini."

  1. Carminati Luigi scrive:

    Una grande scialpinistica … presa un po’ per i capelli ma che vi ha dato grande soddisfazione. E sulla scorta del vostro entusiasmo anche gli over Gino, Gianlu, Mario e Gigi sono saliti in vetta mercoledì 6 aprile in una splendida giornata di sole. La gioia della vetta e lo “spirito” del gruppo sono stati la ciliegina sulla panna di una stagione ricca ed interessante. Un grazie a tutti i compagni di viaggio. Cio Gigi

    1. Nando scrive:

      Grazie Gigi,
      che dire i gol in zona Cesarini sono stati due! Sicuramente mercoledì ancora meglio con meno gente e una giornata di sole!

      Beato chi può andare in settimana!

      Nando

  2. Zeno scrive:

    Bella gita e racconto piacevole. Alè GAP!

    1. Nando scrive:

      Grazie Zeno! Magari si organizza qualche sfalesiata insieme nei prossimi mesi!

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