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Siberia orobica

Troppo golosa la neve caduta per restare a casa. Nonostante la settimana
sia stata pesante per un Vespista convinto come me. Levatacce e guida a
passo d’uomo in strada pur di non mollare il mezzo. Comunque oggi punto
la sveglia alle sette. Non mi alzo subito la tiro un po’ lunga e parto
da lizzola sci ai piedi che sono le 9.00. Il termometro segna -10° C.
Bel fresco! Le gambe ci mettono un po’ a girare a dovere, ma quando sono
in temperatura salgo bene e mi godo il panorama maestoso e la
pochissima gente. Sulla cimetta sopra le piste (non ricordo il nome)
sono solo e mi gusto un po’ di tranquillità. Il pendio pieno di polvere
sotto di me mi attrae come una calamita, mi ci butto come un tossico, ma
dopo un paio di curve in cui spatolo l’erba decido che è meglio non
pescare il Jolly sasso e torno verso le piste. A pensarci bene arei
potuto salire dalla valletta di destra che si prende risalendo verso la manina, ma non
ci ho proprio pensato abituato come sono quest’anno a trascinarmi sulle
piste. Pazienza. Beh un po’ di neve ne ha messa, ma è fredda e
inconsistente….deve trasformare un po’ prima di poterne godere
appieno! Sota scècc l’è tot alenàment!

                               Un  pò di panorami

                              La prima barba ghiacciata dell’anno…son soddisfazioni!

                                La cimetta di giornata

Ho il cervello rallentato, sarà il freddo o la fatica? 

                                         Spot dell’azienda turistica delle orobie

Un commento a "Siberia orobica"

  1. Davide scrive:

    DOMANI, INSOMMA, DEVO ANDARE…ANCHE SE NON SONO UNO SCIALPINISTA…
    COMUNQUE…ME, PORTE DRE' I RAMPU'…SE SA' MAI

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