Con i suoi quasi 1600 m di dislivello e 10 km di sviluppo è il “Gitone” della tre giorni.
Lo affrontiamo con più ore di sonno alle spalle, ma con le gambe già un po’ indolenzite.
Partiamo che il cielo è un po’ velato, che ci da noia se pensiamo al meteo strepitoso del giorno prima.
La prima parte è un incessante vallata e un lungo pianoro, ad essere onesti piuttosto noioso nella prima parte. Poi si incomincia a risalire pendii via via più ripidi e un bel vallone. Le nuvole si diradano ed esce il sole. Poco alla volta lo scenario si svela e come le quinte di un teatro compaio nel tre cime, maestose e più vicine del giorno prima. Uno spettacolo.
L’ultimo pendio ci fa penare non poco, sembra interminabile, ma poco alla volta riusciamo a superarlo e quando incominciamo ad essere cotti siamo in vetta. Il gruppo è spezzato in due….in vetta c’è un bel vento…i primi scendono, ma io decido di aspettare gli altri e riesco a fare due foto di gruppo con tutti i partecipanti. Per me che mi sono autoeletto reporter della 3 giorni, una bella soddisfazione.
Affrontiamo la discesa bella e sciabile. Vado a cercarmi le conoidi in ombra, il ripido, la vicinanza con le rocce. Qui l’ambiente è più severo, mi piace, mi da il giusto impegno e concentrazione. Mi sento a mio agio. Controllo la situazione a monte, scelgo il punto che più mi soddisfa e poi giù. Cerco di tenermi lontano da rocce e roccette. Ripeto questa sequenza un po’ di volte. Conoide, diagonale, guardo a monte tutto ok e poi giù. Cerco la pulizia nella curva, ma non sempre la trovo…la neve cambia in continuazione, a volte imbarco e mi sbilancio..ma le gambe tengono. La neve in ombra cmq non è male. In poco tempo raggiungo i primi e nell’ultimo tratto, nel bosco troviamo bella neve.
Al rifugio un bel panino e una radler,poi aspettiamo il secondo gruppo per un brindisi finale. Anche la seconda è andata.
Bravo Nando bellissime foto.
wow Nando che meraviglia. vedo le tue foto e scalpito…
il cielo, la neve, la roccia. un uomo che fa fatica, da solo, per salire. credo che tra queste foto ci sia LA foto, la foto dello sciapl, certo, ma forse anche la foto della vita.