CAMBIA LINGUA

TREKKING di PRIMAVERA – La Via Francigena

Percorriamo un tratto della Via Francigena che unisce la Città di Canterbury a Roma , sulle orme del Vescovo Sigerico che la percorse nell’Anno 990. Da S. Gemignano a Ponte d’Arbia avremo la possibilità di attraversare la Toscana lungo strade bianche e sentieri che ci permetteranno di godere di antichi borghi e paesaggi nei quali la natura esprime tutta la propria bellezza.

 

 

TREKKING di PRIMAVERA

23 – 25 APRILE 2016

sulla VIA FRANCIGENA tra arte, storia,cultura e religione

Ritrovo ore 5,00 presso Piazzale del Giardinetto con pullman GT ;

Arrivo a S. Gimignano previsto per ore 9,30 ed inizio Cammino

PROGRAMMA

23 aprile   I°  tappa S. Gimignano- Monteriggioni    Km. 31   Tempo percor. ore  8,00

Percorso su strade bianche attraversando piccoli borghi ; si sale e scende per dolci colline. Alloggio presso la Casa S. Michele di Rencine

24 aprile II°  tappa Monteriggioni – Siena             Km. 21  Tempo percor.  ore  5,30

Percorsi su sterrati e sentieri delle colline senesi. Alloggio presso Ostello di Siena

25 aprile III°  tappa Siena – Ponte d’Arbia               Km. 26  Tempo percor. ore  6,00

E’ considerato uno dei tratti più belli della Via Francigena

Da Ponte d’Arbia rientro in pullman GT a Scanzorosciate

 

 

Gli interessati sono invitati alla serata di presentazione del Trekking presso la Sede

in via Galimberti 12/b- Scanzorosciate –

martedì 2 febbraio p.v.ore 21,00

I posti disponibili sono 35

Le adesioni si riceveranno esclusivamente presso la Sede, nei giorni di apertura ,

entro e non oltre il 25 marzo p.v. , od a esaurimento dei posti disponibili,

accompagnate dall’ acconto di € 50,00.

==========================================================

==========================================================

 

Referenti Gigi Carminati 335 7158274     Mario Pagliaroli  338 2562837

Scanzorosciate 2 gennaio 2016                       Il Consiglio GAP

Buon Natale Presolana!!!

In questi giorni di scambi d’auguri è un dovere portarli a chi ti sta più a cuore, così oggi siamo saliti in vetta alla Presolana Occidentale per portare anche lì il nostro “Buon Natale”…
L’inverno, che domani arriverà da calendario, non si vede ancora e il cielo limpido, le rocce calde e l’aria frizzante ci hanno ricordato quello che con semplicità cerchiamo in montagna, lasciando pigrizia, umidità e grigiore (e scarpe da running….) a casa.
Ed in tempo di regali ricordiamo la frase che ci ha lasciato Silva Vidal: “… perchè ogni vetta è un bel regalo”, anche e soprattutto questa, raggiunta tante volte, con il pensiero agli amici che ieri sera abbiamo ricordato insieme ….
Dai che prima o poi la neve arriverà anche quest’anno: nel frattempo a tutti e per tutti un Natale Buono!!!!
Chiara e Marco

ps l’immagine naturalmente non è di oggi, ma è propiziatoria per le prossime settimane…

Foliage in Val di Fassa

Prima del grande freddo la natura si trasforma e ci regala dei colori che rendono posti, già fantastici per gli appasionati di montagna, veramente magici.
Grazie al nostro amico Giuseppe, amante della natura, abbiamo scoperto sentieri e punti ottimali per inquadrature da cartolina. Questo è il risultato!

Continue reading

Settembre, andiamo è tempo di …

Così al termine della stagione estiva, con la prima neve che imbianca la Presolana, mi trovo a pubblicare qualcosa dell’estate…

IMG_9291

 

e la prima immagine è quella del “quattromila” estivo, il Bishorn, nelle Alpi Svizzere che qui si alza alle spalle di Chiara, una delle “dames” della nostra compagnia che lo hanno salito a luglio nella classica gita d’alta quota del GAP… Continue reading

Buongiorno Marmotta!

Ieri, per sfuggire all’afa cittadina, ci siamo diretti verso il Rifugio Olmo ai piedi della Presolana di Castione. Il sentiero è stato per buona parte fresco e gradevole, fino a quando di fronte a noi si è aperta la radura e siamo arrivati al varco tra le montagne sotto il sole a picco, arsi dalla
caldazza di quest’estate che è partita con il botto. Stà di fatto che per sfuggirle abbiamo acelerato il passo e abbiamo raggiunto il rifugio prima del previsto.

Continue reading

Recastello-Canale Nord (Pd+)

Prologo
L’ultima volta che ho dormito al Curò era il 1990. La sera d’esordio dell’Italia al mondiale, contro l’Austria. 1 a 0 gol del mio idolo Schillaci. Avevo 12 anni. Ricordo la notte insonne e il giorno dopo stralunati, tutti al lago Barbellino naturale.
Forse è lì che ho sentito parlare per la prima volta del canale del Recastello.
Negli anni successivi, durante l’adolescenza, era tutto un sentir discutere di pareti nord, canali, picche ramponi. Erano gli anni 90, gli anni delle spedizioni dei “normali”..e sognavo l’alta quota, ghiaccio e neve, aria sottile. L’impresa epica e chissà un giorno gli 8000. Affascinato, mi scontravo col fatto che ero troppo piccolo e inesperto per poter andare anche io. Qualche mio coetaneo però lo portavano: Gran Zebrù, Nord del Palon de la Mare. Competitivo com’ero all’epoca, rosicavo non poco. Perchè io no? Che avevano gli altri in più? Ruminavo sentieri e cime..ma le cose difficili non erano per me. I miei alpinisti di riferimento, nel mio piccolo mondo, prendevano e andavano, koflach, zaini enormi con le piccozze appese, corde e chiodi da ghiaccio.. loro si che erano “veri”. Mi raccontavano le salite e io rimanevo affascinato e a bocca aperta. Aspettando il momento in cui si decidessero a dirmi “vieni con noi”. Quel momento per mille motivi, non è mai arrivato e nel frattempo i miei interessi sono cambiati, sono cresciuto, e il mio mondo è diventato quelle delle scarpette e magnesite. Ciononostante, alcune pareti sono rimaste nel mio immaginario alpinistico, tra cui la Nord del Recastello.
E a venticinque anni di distanza, quasi per caso, riaffiora sepolta nello sgabuzzino delle cose fare, grazie ad una mezza idea buttata lì da Marco, amico di Padova con cui condividerò un’avventura quest’estate. Continue reading

Dolomiti di Brenta-Sentiero delle Bocchette Centrali

In un caldo week-end di settembre, abbiamo realizzato questa classicissima ferrata nelle dolomiti di Brenta. Forse la più famosa e spettacolare. Ecco un breve resoconto per completare la relazione delle gite effettuate dal Gruppo nell’Estate 2014. Penso che a molti dei partecipanti farà piacere rivedersi in azione, sappiamo che per un motivo o per l’altro si scatta sempre molto e si condividono poco le foto. Scusate se ho esagerato, ma meritavano e non ho saputo scegliere. I due giorni sono stati piacevoli, la compagnia era come al solito affiatata e l’ambiente del rifugio Pedrotti accogliente. Come sempre ognuno ha trovato la propria personale “lettura” della gita…io mi sono goduto il ricordo del giro fatto oltre 10 anni fa e sono stato con il naso all’insù a cercare la normale del Campanile basso, insieme ai miei giovani soci di arrampicata. Mi sono calato nella atmosfera delle crode dolomitiche, nei paesaggi surreali di guglie e pareti…che tanto sono ci mancate quest’anno. In tutto questo sognare linee, passaggi e vette…mi sono distratto a tal punto da lasciare in giro il casco, probabilmente all’ultimo rifugio.
Termina l’era del “casco Giallo della Grivel”.
Guardiamo avanti.
Nando

Torre Maria al lago Rotondo

Nell’ultima gita estiva del gruppo vogliamo rendere un omaggio ad un amico del GAP: su invito di Benigno vorremmo raggiungere la vetta della Torre Maria (già Torre del Lago), al lago Rotondo, al cospetto del Pizzo di Trona. Qui nel 1994, vent’anni fa, don Roberto Pennati con i ragazzi della comunità dell’Agro lasciava una piccola e discreta statua della Madonna.

Continue reading