CAMBIA LINGUA

Il mio Parravicini e tutto il resto.

Eccomi qui. Dopo quasi un mese decido di scrivere quattro righe. Su cosa? Bo. Sono pressato dai piani alti del GAP per parlare del mio Parravicini. Parlare dello scialpinismo dal punto di vista di “chi fa le gare”. Di questi individui che con sci leggeri e tutine attillate salgono e scendono le piste da sci fino allo sfinimento. Quelli dai mille e mila metri di dislivello all’anno. Quelli che vanno sempre forte, anche in discesa, non fanno neanche una curva…e non si godono la montagna. Dai diciamolo…Non sono capaci… Continue reading

Pizzo Farno (2506 m). Una classica per veterani.

In una stagione ci sono classiche gettonatissime e altre poco frequentate.

Il Pizzo Farno è una di quest’ultime. E’ una bella cima isolata che guarda la Val Sanguigno, i laghi Gemelli ed il lago Colombo, che se percorsa dalla Val Canale implica un paio di ripellate, un dislivello di 1700 m circa e 18 km di sviluppo. Non proprio un’uscita per arrivare in orario al pranzo domenicale con i parenti.

Un ottimo motivo per affrontarla con Marco, che da diverso tempo si è dato alla corsa su lunga distanza. Con noi Elia, ormai una presenza costante anche nelle uscite di scialpinismo, il suo collega Daniele con due giovani amici, Paolo e Zeno. Continue reading

Tentativo a Monte Le Pozze (2894 m). Sciatina di Scialpinista in crosta di Neve

La tre giorni di scialpinismo si conclude con una giornata non proprio memorabile. Senza mezzi termini la peggior sciata a memoria di sottoscritto. Inizialmente l’idea era di fare il Vegaia, ma la giornata è piuttosto uggiosa (infatti nevicherà) e si opta per il monte Le pozze. Ci fermiamo poco sotto.. appagamento, giornata così così e neve crostosa ci fanno desistere. La sciata è pressoché inesistente..una lunga agonia fino all’auto..senza possibilità di  uscire dai malefici binari prodotti dalla crosta. Numerose cadute e grasse risate..sembriamo tutti retrocessi a principianti..spazzaneve, curvoni lunghi e equilibri precari. Qualche pesante caduta. Una giornata non proprio memorabile, ma come al solito sempre meglio dell’ufficio. Continue reading

Il Pendolino degli scialpinisti

C’è un treno, quell’ angusto mezzo di trasporto  che porta al lavoro e c’è un treno, quello giusto, che ci porta ormai da diversi anni a vivere tre giorni all’insegna dell’avventura, amicizia e divertimento.

E così…tutti in fila indiana, uno dietro l’altro, ad agguantare il Pendolino degli scialpinisti, per salire e scendere tre belle montagne.

Prima fermata – Cima Roma (2837 m)  Dolomiti di Brenta – quella di venerdi mattina, per otto fortunati che si sono garantiti un biglietto sin dal primo giorno!!! :-))

Dopo aver preso la funivia del Grosté, ci siamo lasciati alle spalle gli impianti di Madonna di Campiglio e ci siamo avventurati in un superbo paessaggio dolomitico.

Una generosa truppa alpina in esercitazione ci ha preceduto, facendoci la traccia, e così non ci è rimasto che lasciarci trasportare in questo ambiente meraviglioso.

Continue reading

M. Serodoli (2706 m). Un gioiello della Val Rendena

Pigiato come una sardina nel solito treno pendolare provo ad assopirmi per far passare più in fretta il viaggio. Il tizio di fronte non è un fuscello e a ben guardare nemmeno quello che ho di fianco. Tento di sfuggire al senso di oppressione di una carrozza gremita di umanità liberando perlomeno la testa, e la mente non può che andare al week end appena trascorso. La consueta tre giorni di scialpinismo del GAP ha avuto come scenari la bella Val di Sole e la Val Rendena. Da qualche parte di quest’ultima si posiziona il Serodoli, vetta scialpinistica superclassica dal nome che non mi rimane in mente. E’ una meta piuttosto gettonata, ma di solito quando passo da queste parti sono più interessato a cenge e pareti del vicino Brenta. Invece questa salita si rivela una bellissima escursione sci ai piedi. Partiamo in 12 da Madonna di Campiglio, al gruppo affiatato dei senatori e degli affezionati si sono aggregati Cristiano, Stefano ed Elia..alle loro prime esperienze nelle gite sociali di scialpinismo del GAP. Poche centinaia di metri sulla strada ed è il momento di calzare gli sci sci..affrontiamo un tratto piuttosto ripido, ma piacevole e raggiungiamo il Rifugio Nambino..poco sopra il bosco si fa più rado e alle nostre spalle spunta con tutta la sua bellezza il Brenta.

L’immancabile Antonio chiude il gruppo ed è un piacere osservarlo salire, rilassandosi nella fatica e perso nei suoi pensieri. Il terreno si fa più aperto e ben presto si vede la cima. Rimontando dossi alternati a tratti pianeggianti raggiungiamo il Baito Serodoli. La giornata è calda e meravigliosamente primaverile. A dispetto di tutta la “foga” per la polvere invernale sono queste le gite di scialpinismo di grande soddisfazione e ampio respiro. Ambiente in quota e ore di cammino in mezzo a panorami mozzafiato tra caldo e fatica.

Continue reading

Monte Sasna, ciliegina sulla torta di compleanno.

Se il giorno del mio compleanno cade nel primo week end di pieno innevamento e bel tempo di questo inverno, solo una cosa mi viene in mente. Passare due giorni sugli sci. I vantaggi sono indubbi, starsene alla larga da alcolici e brindisi protratti e godersi appieno la compagnia di amici e neve.

Così, dopo un sabato passato a sciare nel comprensorio di Gressoney e Champoluc domenica è la volta del Sasna.

Continue reading

Domenica? Sci alpinismo!!!

Ciao Ada, rispondo alla tua proposta per domenica con un po’ di ritardo..allora se si voleva fare una gita rapida si poteva salire al Sasna o al Pizzo di petto da Lizzola, entrambe a N dovrebbero garantire una bella sciata considerando anche le temperature basse di questi giorni, se vogliamo fare qualcosa in più…boh! si potrebbe puntare alla valtellina o la butto lì…il Pisgana al Tonale… tempo permetttendo..come gita però occorre prepararla bene o al limite estenderla anche ai Senatori io non ci sono mai stato!!

p.s. il Giro di Pasqua e stato molto bello! ma la sciata è stata così così data la pessima visibilità e la gran quantità di neve! poi bloggo un po’ di immagini!

Ciao!

p.s.2 per la mezza maratona io passo, l’ultima volta che ho corso per più di un’ora mi si è bloccato un ginocchio una settimana!!!

Ancora sciare!!!

Ehi scialpinisti!
Cosa facciamo nel w-end?!
Mi hanno detto che ieri a Colere è stata una giornata splendida…. non vedo l’ora che arrivi il prossimo fine settimana per fare un giro, sperando che la neve tenga!
Nando, cosa proponi? Sabato e/o domenica? Per il momento le previsioni meteo dell’ARPA sono abbastanza buone.

Un sabato al sole…

 

Ciao a tutti… dopo la nebbia di domenica scorsa al Tre Confini abbiamo pensato schivarla anticipando a sabato l’uscita: Pizzo di Petto da Lizzola! Sole bruciante (come da foto!), neve nel canale davvero bella, nell’ultimo tratto alternanza con crosta… conclusione sulle piste di Lizzola con neve primaverile e sciata fino in paese! Le foto sono state scattate da Silvio e Anna che abbiamo incontrato sulle piste…
Un invito per tutti: martedì sera scambio di auguri in sede GAP, forse qualcuno sarà impegnato nella riunione pre gita Pasqua in Dolomiti (auguri a loro per tutto!!!) vi aspettiamo comunque… e per chi resta si potrebbe pensare alla gita di Pasquetta…

 

Auguri di Buona Pasqua…
Marco e Chiara