CAMBIA LINGUA

Pizzo Tre Signori

A primavera la stagione di scialpinismo entra nel vivo e si incomincia a fare sul serio con uscite di un certo impegno. Domenica è stata la volta di una delle più belle classiche orobiche, il Tre Signori.
Il gitone impegnativo è sempre preceduto da una attenta preparazione del materiale e da una serata con gli amici “misurata”. Poche birre e a letto presto. Anche questa volta, le limitazioni nella vita sociale sono però state ampiamente ripagate da una giornata di piena soddisfazione.
Alla partenza spalliamo gli sci una mezz’oretta, poi attacchiamo i primi ripidi pendii innevati con il classico ritmo dello scialpinista. Mentre salgo sento le voci inconfondibili di Mirko e Berry alle mie spalle..ci raggiungono e sorpassano con un passo decisamente superiore al nostro. Complimenti!
Il gran caldo ci smolla le gambe, ma poco alla volta guadagniamo quota. Un paio di pause provvidenziali per compattarci e siamo pronti ad attaccare la pala finale. La cima è sempre piacevole anche se non è per pochi intimi. Ci godiamo comunque il panorama, che spazia dal Rosa, al Bernina, all’Adamello.
La vetta, nonostante la ressa, è sempre un luogo di pace.
Il bello arriva in discesa, la pala e i primi pendii sono su neve dura e compatta, bellissima da sciare. A dispetto della più blasonata e modaiola “polvere” anche questo manto sa regalare emozioni in discesa. Più in basso molla, ma riusciamo ugualmente a sciare bene. Su tutti Chiara ci da lezioni eleganza e leggerezza sugli sci.
Sui bellissimi prati finali ancora innevati ci gustiamo le ultime curve. A giudicare dalle temperature non durerà ancora per molto, i crocus colonizzano i prati liberati dalla neve. Noi siamo riusciti a fare una grande sciata.
Nando

Compleanno al Grem (2049 m)

Ci sono vari modi per festeggiare un compleanno.
Quest’anno ho deciso di prendermi un giorno di ferie e andare in montagna. Non la classica giornata su pista, di nuovo in mezzo a folla e gente, ma una bella risalita con gli sci. Trattandosi di una uscita in solitaria, ho optato per il Grem, sicuro e facile. Del resto è sufficiente stare lontano da treni, ritardi e ufficio per essere contenti.
Risalgo i bei pendii con calma, sul tracciato trovo solo uno sci alpinista e due ragazzi con la tavola, tra cui il sosia di Reynold Messner versione anni 70, con tanto di fascia e barbona che ispira simpatia solo a guardarlo.
La pala finale offre una neve gelata faticosa, le pelli prendono poco. Con la dovuta pazienza la supero e poco dopo sono in vetta. Ci rimango una bella oretta in solitudine, la giornata è perfetta calda e senza vento. E del resto non ho fretta.

Festeggio con una bella crostata ai lamponi.

“Buon compleNando!” mi dico, ridendo da solo per il gioco di parole.

Tutto sommato sono ancora in discreta forma, nonostante l’età. Ed è già un risultato.

Poco alla volta salgono altri alpinisti. non ho voglia di troppe chiacchiere ed è il momento di scendere. Faccio una bella sciata nella prima parte, poi il Grem è il Grem e in basso trovo solo poca neve “marmellata”.

Rimonto in macchina, giro la chiave. Il motore della Y “canta”. E’ vecchiotta pure lei, ma ancora mi accompagna sulle montagne, nonostante l’età.

Ed anche questo è un risultato.

Nando

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XXXI Trofeo Benigni Terzo

Anche quest’anno il tradizionale appuntamento di Slalom Gigante non poteva mancare. In un clima di festa e di sana competizione, ci siamo cimentati tra i pali. Dalla categoria cuccioli ai senior, tutti a sfidare i propri avversari e la propria tecnica, su un percorso al limite della praticabilità, considerata la copiosa nevicata.

Per la cronaca, i fratelli Andrea ed Elena tornano a dominare la competizione.. primi assoluti categoria maschile e femminile. Complimenti! Matteo cede lo scettro per un anno…ma sicuramente si rifarà il prossimo!
Per  tutti gli altri sottoscritto compreso..sempre difficile provare a stare davanti ai due big, ma non si molla!!
Nando

Tesseramento 2015 aperto

Ciao a tutti.
Vi informiamo che il Tesseramento GAP per l’anno 2015 è aperto.
Invitiamo i Soci a passare in Sede per ritirare il bollino dell’anno in corso. Per gli amici e i simpatizzanti vi invitiamo a entrare nel GAP, per partecipare e sostenere le nostre iniziative.

Ricordiamo a tutti che la tessera da diritto di voto nell’Assemblea annuale dei Soci e per l’elezione del Consiglio Direttivo, il cui mandato scade quest’anno.

Un appuntamento importante, espressione di democrazia anche in una piccola Società come la nostra.

Vi aspettiamo il venerdi in sede.

Barbarossa, neve fresca e vento

Dopo un lungo periodo a digiuno di sci oggi ho finalmente ripreso.
I compagni di gita sono Antonio e Gianni e dopo un lungo dibattito la meta prestabilita diventa il Barbarossa, “perchè c’è meno gente” dicono.
Già appena usciti dall’auto capiamo che sarà una giornata all’insegna del vento ma proseguiamo senza problemi anche perchè, tastando la neve, ci immaginiamo come sarà la discesa.

In poco tempo, non so di preciso quanto, raggiungiamo la vetta, una cresta molto sottile che mi fa decidere di tornare indietro con le pelli ancora agli sci.
Ormai è giunto il momento tanto atteso da tempo, stringiamo bene gli scarponi, indossiamo le maschere e via!
La neve era a tratti crostosa per via del vento e a tratti polverosa come piace a chiunque ma nel complesso è stata ottima.
Arrivati a Teveno prendiamo la panachè ben soddisfatti e poi ritorno a Bergamo con musiche irlandesi.
Lorenzo

Incontri: Viaggi, Storie, Persone 2015

Come di consueto, nei freddi mesi invernali riproponiamo interessanti esperienze di amici del Gruppo e dei nostri Soci.
Anche  quest’anno abbiamo trovato piccole grandi eccellenze, che hanno voglia di raccontarsi.
Non mancate, primo appuntamento Venerdi 30 Gennaio 2015 ore 21.00 presso la sede GAP.

 

Monte Valgussera

Inizio il 2015 con una piccola gita di scialpinismo al monte Valgussera.

La voglia di smaltire i festeggiamenti, di fare un pò di fatica e di pratica mi porta a Foppolo con gli sci d’alpinismo ai piedi. La scelta dell’itinerario è basata sulla facilità e  la possibilità di risalire in parte le piste, data anche la scarsità di neve.
Inizialmente la meta prefissata era il rifugio Montebello, ma in corso d’opera opto per il raggiungimento della vetta del monte; facendo finta di non sentire il rumore degli impianti di risalita mi godo il panorama.

L’intenzione di questo post è anche di segnalarmi come compagno per future gite e ringraziare Gianluigi per il prestito dell’attrezzatura!

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