CAMBIA LINGUA

Aperitivo e Cena alla festa dello Sport

Ciao a tutti,
                  Giovedi 3 giugno alle ore 19.45, presso la festa dello Sport di Scanzorosciate aperitivo offerto dal GAP e a seguire cena per i Soci del Gruppo Alpinistico Presolana. Al termine presso lo stand del Gruppo, proiezioni di Filmati e immagini di montagna.

Vi Aspettiamo numerosi

Nando.

Giovani tentativi sulla roccia

Sabato scorso, pomeriggio di arrampicata con il centro di Aggregazione Giovanile di Zuma, nella falesia di Castro. E’ la terza iniziativa di questo tipo, la prima, un anno fa in palestra a Bergamo, seguita dalla “assistenza” al pannello di arrampicata posto di fronte al Municipio la scorsa estate. Piccole cose sporadiche e dilatate nel tempo, ma comunque importanti.
Mio malgrado, anche se mi sento un ragazzino, testo le difficoltà generazionali…ho davanti 5 ragazzi delle medie…a conti fatti erano appena nati quando Pantani ha vinto Giro e Tour lo stesso anno.. cosa ho da trasmettergli? cosa si aspettano? come interagire in maniera intelligente? Inizio con una breve filippica sui materiali e sicurezza…la soglia di attenzione precipita in breve…forse è meglio passare subito alla roccia…altri due minuti, veloci, su come salire, usare i piedi e la regola dei tre appoggi …mi giro e nessuno che mi sta ascoltando…ok..poi se ne accorgeranno.. penso! diamo inizio alle danze…
Tra i ragazzi si passa dagli entusiasti ai timorosi ai decisamente annoiati…c’è di tutto..con pazienza spieghiamo, rassicuriamo, incitiamo…alla fine la crostata al cioccolato portata da Anna sembra rinfrancare tutti. E’ stata una giornata divertente!
Si può condensare tutta la complessità storica, psicologica e sociale degli oltre 100 anni dell’arrampicata, in un pomeriggio? No. 
Ma seguendo il metodo dei senatori…incominciamo a portarli in giro..se qualcuno ha interesse…si farà!

Preparazione

Pronti via!

 

Atletici o tecnici..

Alla prossima!!!!!!

Mont Dolent con la nebbia (??!!!)

La chiusura della stagione scialpinistica l’avevamo pensata con il botto, addirittura nel gruppo del Monte Bianco, al termine della Val Ferret (ma proprio in fondo, in fondo) e a ben vedere il botto c’è stato: siamo proprio scoppiati!!! … ma andiamo con ordine…

Un poco intimoriti dalla relazione della salita (sette ore, corda, picozza e ramponi e via dicendo), ma convinti delle nostre possibilità, andiamo sabato pomeriggio a mettere campo base proprio sotto le Gran Jorasses. Così si dorme in macchina, neanche troppo male, purtroppo almeno un paio di chilometri prima del parcheggio previsto, causa neve ancora abbondante sulla strada. La compagnia è assicurata da tre scialpinisti di Varese, che piazzata la loro tenda si chiedono come mai siamo solo noi, rispetto alle relazioni che davano gita molto frequentata. Mah…

La sveglia non vi diciamo neppure a che ora l’abbiamo puntata, comunque un’ora dopo degli amici di Varese (vi assicuro molto, molto presto, oppure ad orario di rientro per qualcuno il sabato sera, e allora neanche troppo tardi). La camminata è alla luce delle stelle, cioè buio pesto, poi finalmente con il giorno che arriva, in prossimità del canale che sale al colle del piccolo Ferret.

Il colle raggiunto è quello che si vede in questa foto, in fondo, in fondo, dopo tre ore abbondanti dalla partenza dalla macchina, quando venivamo avvolti dalla nebbia che accompagnava delle nuvole basse e grigie che dall’alba stavano salendo da sud. Così intimoriti, a quel punto, prima di traversare verso in bivacco Florio, abbiamo desistito e ce ne siamo tornati indietro. Dalla macchina, calzate le pedule siamo saliti al rifugio Bonatti, per rifarci con zuppa e polenta con formaggio, e da qui abbiamo scattato questa foto: vedete un po’ che brutto tempo!!!

Eh sì, perchè proprio terminata la discesa, quando ci rimettevamo in spalla gli sci per scendere lungo la strada asfalta semisepolta dalla neve, ci siamo voltati verso la nostra meta e l’abbiamo vista in piena luce, altro che avvolta dalla tormenta, come a noi era apparsa nell’eccesso di prudenza che ci ha intimato il dietro-front al colle. Un poco beffati eh?

Possiamo ora decretare terminata la nostra stagione scialpinistica e, come ha detto Chiara, nonostante tutto, tu “guarda in alto!”.
Ciao a tutti.
Chiara e Marco

Rock ‘n Sol

Ciao amici scoppiati che non vi tenete nemmeno alla maniglia della porta (figuriamoci le tacche di Valgua).
Si ghì oia (nel caso in cui foste interessati), ndòmà (domani)  ma sa troe (mi incontrerò) cò’ i zuen de Zuma (con i giovani adolescenti del centro di aggregazione giovanile del comune di Scanzorosciate “Zuma”), per fagà proà a rampà (per avvicinarli allo stimolante, salubre e piacevole, mondo del verticale).

Egnì che l’è bel

  1. Divertimento assicurato, 
  2. roccia buona, 
  3. posto piacevole, probabilmente Castro, 
  4. belle presenze, soprattutto la mia, 
  5. featuring Willy.

Ritrovo ore 14.00, nel parcheggio della Biblioteca di Scanzo.

Me ve l’ho dìcc.

ciao

Dove osano le aquile…

Con l’arrivo della bella stagione, le diverse forme di vita che popolano le montagne si riappropriano del loro ambiente, in particolare le falesie: i climbers per sciogliersi dopo il torpore invernale, i rapaci per farci il nido e deporre le uove.

Capita così che un geologo, in quel di Lantana, si scopre naturalista-ornitologo, proprio al terzo spit della prima via, facendo levare in volo un non bene identificato rapace (falco, poiana, aquila ?) che si covava le sue due uova nell’anfratto riparato tra le rocce verticali.

Così divisi tra il rispetto della natura e l’impegno dell’arrampicata, ci spostiamo su un altro settore, rassicurati telefonicamente dall’amico esperto (questo davvero naturalista) sulla possibilità della mamma, piangente sull’albero vicino, di tornare a covare i suoi pargoli una volta spariti gli intrusi.

Insomma una domenica mattina di assaggio della roccia con sorpresa, dopo la scorpacciata di neve di questi ultimi sei mesi (!!!) con Giulia, Chiara, Marco e Nando, in attesa delle salite “vere”, o forse dell’ultimo botto della stagione scialpinistica

Ciao a tutti

Chiara e Marco

Un’occasione per ricordare Battista Moretti

Un'occasione per ricordare Battista Moretti 

Lunedì 17 maggio, alle ore 20,45 presso la Sala "Battista Moretti",
edificio della biblioteca, via Vittorio Veneto, Scanzorosciate

Ricordo di Battista nell'undicesimo anniversario della morte

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Si discuterà delle letture di Battista e dei suoi scrittori preferiti
per approfondire la sua conoscenza dell'Uomo.

Il Dottor Martino Doni,ricercatore in Sociologia Generale
presso l'Università degli Studi di Bergamo, introdurrà la serata
presentando il libro di F.M. Dostoevskij "I fratelli Karamazov"

Con il patrocinio dei comuni di Scanzorosciate e di Villa di Serio

Gruppo amici di Battista Moretti

MAGGIO 2010