CAMBIA LINGUA

… e le Pale di San Martino?

Ciao a tutti!
In attesa di qualche immagine (…dai fotografi ufficiali…) ecco qualche accenno al trekking di agosto alle Pale di San Martino.
Il 12/08 facciamo l’appello: Andrea, Bruna, Beppe, Antonia, Maria Teresa, Massimo, Giovanna, Oliviero, Marco, Paola, Dario, Mattia, Marco e Chiara (Nando e Grazia hanno dato forfait all’ultimissimo minuto…peccato!) e partiamo, direzione Canale d’Agordo – Belluno.
Organizzato carico e scarico zaini, finalmente scarponi ai piedi e via: ci affidiamo alle nostre gambe e al tempo!
Durante il percorso siamo stati sorvegliati da Massicci, Torri, Campanili, Pilastri, Denti e poi ancora Farangole, Cime, Spigoli, scavalcato passi e colli, percorso altopiani e valloni, conquistato vette (a dire il vero solo una: il Mulaz, da cui abbiamo ammirato un panorama fantastico sul Cimon della Pala, la baita Segantini… e soprattutto un assaggio della tappa successiva…)
Ci siamo proprio ritrovati nel cuore delle Pale, circondati e sovrastati da imponenti pareti di roccia irresistibile (… calcare ovunque!!!)
Il tempo purtroppo è stato inclemente e non ci ha permesso di percorrere le ferrate del Porton e del Velo per ammirare il mitico spigolo e il Sass Maor, ma dalla nostra abbiamo avuto i “caldi” e accoglienti rifugi che hanno ospitato questo gruppo di allegri “turisti” Bergamaschi: certo è che non siamo passati inosservati!
Aneddoti, fatti, incontri, “temerarie” salite… ce ne sarebbe da raccontare! Aspettiamo l’immediatezza di qualche scatto… e magari un’occasione per ripercorre… e riproporre i progetti non realizzati!

Grigna again…

Ciao a tutti..sono di nuovo sano (fisicamente), di mente poco come al solito :-)
Domenica con molto sonno arretrato e con il bioritmo più consono per una vacanza ad Ibiza sono andato in Grignetta con Alfio…senza una meta prestabilita in partenza…
Per iniziare Alfio propone la classicissima via Boga alla p.ta Giulia..linea molto bella, atletica ed elegante…roccia un po’ delicata sul primo tiro e bellissima per i restanti due….esposizione dolomitica! All ‘attacco tutte e due siamo belli assonnati, io inizierò a svegliarmi solo all’alba dell 11.00… che fatica!!Tre tiri cmq sono un po’ pochini e siccome l’appetito vien mangiando, risaliamo fino al Rosalba e dopo un po’ di zucchero gas e caffeina (coca cola) attacchiamo la via “Pom e d’an ouk” sulla punta Cecilia…. via aperta qualche anno fa con un passaggio di 6-…. roccia stratosferica, e via non banale, soprattutto il primo tiro che impegna decisamente Alfio …abbondante l’uso di protezioni veloci….anche se la chiodatura è ok…
In ogni caso il sole, la roccia e tutto sommato il buon allenamento ha contribuito a rendere la giornata decisamente rilassata e gustosa, nonostante i due bei itinerari percorsi!!
Qualche foto…

p.s. Mattia sei in ritiro spirituale prima del corso roccia?

p.p.s. Carlo se ci sei batti un colpo!!

Uno scorcio del lago dall’attacco della via Boga

Un “local” ci da il benvenuto

Ecco la P.ta Giulia…e più o meno il tracciato della “Boga”

Alfio con una mano può quasi “toccare” la luna

Sospesi tra cielo e roccia…

L’imponente Torre Costanza, su cui corre una via “Cassin”

Tra canali e “ratatuie” raggiungiamo il Rosalba

Più o meno la Pom e d’an ouk alla P.ta Cecilia

Alfio “posa” elegantemente prima del secondo passaggio chiave

E infine, soddisfatti e “belli come il sole” ci godiamo il panorama

AVVISTAMENTI MITOLOGICI D’AGOSTO

Ciao a tutti, molti di voi sono già rientrati, altri sono ancora “persi” nelle meritate vacanze…beati voi! Io sono a casa, in attesa che il caffè “salga”… la serata è assolutamente relax, unico rammarico ho solo una birra fredda in frigor …mi accontenterò…
per chi non se ne fosse accorto questa breve estate pare già finità…almeno nella sua fase più calda….avete visto che arietta e che temperature? per non parlare poi dei temporali fastidiosi che imperversano di pomeriggio!!! Qualcuno che è stato in dolomiti e NON HA ancora bloggato le foto ne sa qualcosa mi pare….alpinisticamente il week end è stato speso a “bighellonare” sulle propaggini meridionali della prealpi e verificare le condizione fisiche dopo la fantastica contrattura al gluteo (guai a chi ride) che mi sono procurato in bicicletta salendo in città alta (però andavo su fortissimo)…
Allora sabato cresta Ongania allo Zucco di Pesciola con Alfio e un bel giretto panoramico sulle creste dello Zucco dei Campelli, per prendere confidenza con questo zona mai visitata, mentre domenica falesie “lariane”, causa meteo incerto e condizioni fisiche precarie con l’inossidabile Alfio, il sempre più invasato Mattia e Francesca, arrampicatrice lecchese……. alla fine è agosto, possiamo anche rilassarci una domenica no? che cacchio…
va beh, ma il titolo del post che c’entra direte voi….c’entra perche sabato allo zucco abbiamo “avvistato”, come un animale raro è il caso di dirlo, il mitologico ivan guerini, uno dei più famosi Mellisti degli anni 70, apritore di numerosi itinerari in val di mello e non solo insomma uno dei matti anarchici che ha contribuito a creare una nuova filosofia di arrampicata ispirandosi forse ai grandi arrampicatori californiani di quel periodo…un figlio dei fiori della roccia!! Come ogni leggenda che si rispetti siamo sprovvisti di documentazione fotografica e quindi vi dovete fidare …altimenti che Avvistamento mitologico sarebbe??
Beh che dire strani incontri che non ti aspetteresti di fare in posti per “umani”

vado a bermi il caffè…e a mettere un altra birretta in fresca che non si sa mai.. ciao

Grigna – normale al secondo magnaghi e Via Albertini

Ciao a tutti, domenica orfano del Carlo decido di andare ai Magnaghi con Mattia dove ho un appuntamento con Alfio il lecchese, a sua volta accompagnato da un altro socio, Roberto…la grigna è semideserta, non c’è in giro nessuno e non fa nemmeno troppo caldo, il clima è perfetto..saliamo la normale al secondo per far ambientare “il fondista” e poi ci troviamo con Alfio per salire l’Albertini. La via è veramente bella verticale, ma con difficoltà contenute….ci si diverte parecchio….devo dire che grazie al local Alfio stiamo piano piano riscoprendo questa montagna che per noi bergamaschi è sempre stata ambigua, ritenuta o troppo poco faticosa (vie corte con pochi tiri) o attorniata da un aurea sinistra, chissa perchè poi…invece presa con i ritmi e i tempi giusti, senza correre senza fretta godendosi appieno le giornate sulle sue guglie è davvero interessante e soddisfacente…del resto…..ci si sono cimentati fior fio di alpinisti (Cassin su tutti, credo)….bella certamente da approfondire la conoscenza….

Guglie della grigna una sorta di mega cornagera

Alfio, da vero “gentleman”, mi lascia salire da primo la via Albertini

Ecco il diedro più impegnativo

Alfio da lezioni di “testa” proteggendo a friend e dadi un monotiro di 6°

Eccoci a fine giornata…abbastanza cotti anche oggi!!

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Mattia d’alta quota

Purtroppo non riesco a bloggare il video, ma già da qui si possono notare gli effetti dell’alta quota sul giovane alpinista Mattia.

Come disse un mio amico dopo un ora di treno a sentirmi parlare di montagna…
“Ma perchè invece di scalare non vi drogate? Costa di meno, è meno rischioso e gli effetti sono gli stessi…”
comincio a pensare che abbia ragione…