Dopo aver aspettato e sperato, sabato abbiamo fatto una gita con la g maiuscola.
A parte l’errore finale è stata una giornata da incorniciare.
Dopo aver aspettato e sperato, sabato abbiamo fatto una gita con la g maiuscola.
Sfrutto un augurio ricevuto per il duemila e tredici per salutare tutti gli amici del blog…
Impossibile non sciare sulle mitiche piste delle Dolomiti, ma neppure farsi scappare l’occasione di risalire una valle solitaria, lontano dalle migliaia di persone che affollano gli impianti poco distanti…
Un triste campo di patate, con neve ghiacciata e zolle d’erba, questo è il Pora di oggi.
Ultima Scialpinistica dell’anno, si opta per un Timogno, veloce e gambe sotto il tavolo a mezzogiorno. Il Gianlu mi prende alla lettera e fa un’andatura Race. Vado fuori giri da subito e non prendo mail il ritmo giusto. Il senatore mi cucina a fuoco lento e sull’ultima spalla risulto totalmente bollito. Gamba flaccida e pesante arranco faticosamente in vetta. Foto di rito, sguardo alla magnifica Presolana e giù, con le gambe di legno fino alla macchina. Neve stracciatella come dice qualcuno.
La Valzurio e la prua della Presolana
Il Gianlu ed io.
Le vacanze di Natale hanno il grande pregio di riportare “a casa” gli amici spersi ai 4 angoli del vento e della vita. E così, con il biglietto Ryan in tasca e parcheggiato i pargoli dai nonni, si riesce perfino ad organizzare una scialpinistica. Tra chi è 10 anni che non mette gli sci, chi fa due gite all’anno, o chi ne vorrebbe fare duecento quando ti chiama al telefono, ecco assemblato uno sparuto gruppetto di scialpinisti dalle gambe poco allenate, prontamente ribattezzati “gli improbabili”.
Non si poteva ambire a chissà quale cima, vuoi per l’allenamento, vuoi per l’innevamento e si opta per il Campioncino, su neve primaverile. Ma quello che conta è essere in giro con gli improbabili, perchè chissà tra quanto ricapiterà una giornata così. E tra l’altro non si è sciato neanche male.
Lo sparuto gruppetto
La meta di giornata
Quasi alla fine..
Gli improbabili
Adamello
Belli come il sole in vetta!
Ingredienti:
1 Versante di neve marcia e “remollata”
1 Versante di neve ghiacciata
Una tonnellata di sassi
Sole e caldo a volontà
2 Scialpinisti alle prime armi
2 Scialplinisti veterani
Cuocere gli scialplinisti sul versante completamente esposto a sud e al pieno sole di mezzogiorno, dopodichè intingerli in un po’ di neve “remollata”. Una volta raggiunto un colore rossastro possono essere serviti accompagnati con un po’ di sassi.
Ecco il riassunto della gita di oggi.
No scherzo! In verità non è andata poi così male dai… Dopo aver rinunciato alla Val Sedornia siamo saliti al Timogno per la mulattiera ormai senza neve. Dalla cima abbiamo deciso di scendere fino alle baite poco più sotto. Risalendo ci siamo decisamente cotti a puntino. La discesa dalla vetta non era poi così male, raggiunte le piste però… Va bene dai, è tutto allenamento ed esperienza.
La squadra batte in ritirata e ripiega verso gli Spiazzi
La neve “stracciatella”, incubo degli sciatori
In vetta al Timogno
Sosta alla baita, dove un cane ci ha seguito già dalla partenza al parcheggio
Giovedì, invece mentre gli altri sciavano sulle piste di Colere io e Tommaso abbiamo risalito con le pelli conquistando il Ferrantino. Abbiamo trovato una neve bellissima, avendo nevicato proprio il giorno prima.
Altro che “stracciatella”
“Belli come il sole in vetta” (Nando Tutti i diritti riservati)