CAMBIA LINGUA

Gran Paradiso

Ciao golosoni!!!! Per scaldare gli animi in previsione dei prossimi rigori invernali ecco un’immagine della gita al Gran paradiso!!!Preparate le lamine e al mio segnale scatenate l’inferno!!! Ciao

Il gino, uno dei senatori del GAP

Foto di Gruppo

Giovani esploratori…

Domenica 20 ottobre con le nostre famiglie siamo andati in veneto sulle 5 torri di fronte al piccolo Lagazuoi. Siamo partiti alle 9.oo circa dal passo Falzarego e abbiamo intrapreso il sentiero n.440, attraversando un pianoro erboso per poi entrare subito nel bosco . Anche se il sentiero si presentava facile all’inizio non tutti dimostravano grande entusiasmo a camminare ma man mano proseguivamo la voglia e il gusto aumentavano. Una volta affrontato il dislivello di circa 500 m. siamo arrivati al rifugio degli scoiattoli da dove il percorso è proseguito con un continuo saliscendi ad anello attorno alle 5 torri. (ps Chi sa dirci quale torre è crollata qualche anno fa???)
Qui ha avuto inizio il nostro viaggio nelle trincee. Tutte le trincee sono state ristrutturate per consentire ai turisti di comprendere meglio la vita in questi luoghi durante la grande guerra. La prima è bellissima, qui abbiamo incontrato un signore esperto della prima guerra mondiale che ci ha descritto le montagne che ci circondavano e dove si collocavano le postazioni dell’esercito italiano e di quello austriaco, ci ha mostrato anche i ruderi dell’ospedale da campo sopra il passo.
Lungo il sentiero leggevamo dei cartelli che ci documentavano sui luoghi e sulle strutture che incontravamo. Ad un certo punto siamo arrivati ad una scaletta molto ripida e noi bambini subito ci siamo domandati come i soldati riuscissero a percorrerla in salita, correndo durante i bombardamenti. Da questo punto, poco più avanti, abbiamo visto anche un camoscio!
Proseguendo ancora il nostro cammino siamo arrivati al rifugio 5 torri che era chiuso, comunque qui abbiamo fatto ristoro e dopo abbiamo iniziato a giocare ai soldati. Siamo saliti sulle rocce da dove “sparavamo” con i nostri bastoncini . Proprio quando avevamo deciso di salire ancora i nostri genitori ci hanno chiamato per riprendere il cammino del ritorno e ci siamo rimasti molto male. Allora abbiamo continuato a giocare lungo il sentiero e anche questo si è rivelato molto divertente.
Una volta arrivati al passo eravamo stanchi morti ma contenti!!
Questa escursione l’abbiamo programmata perché volevamo vedere le trincee e provare a vivere le emozioni dei soldati durante la guerra, poichè siamo interessati a questi argomenti. Noi però siamo molto contrari a tutte le guerre, perchè provocano molta sofferenza e molti morti, inoltre siamo convinti che non siano il modo giusto di risolvere i problemi.
Ciao!!
Tommaso e Francesco

Davvero fantastico!!! Grazie a Tommaso, Francesco, Giosuè, Sara, Samuele, Valentina, Marcello e Sabrina, Maurizio e Monia… vi aspettiamo ancora!
Chiara

P.S. abbiamo dei nuovi redattori… potremmo invitarli cosa ne dici Luca?



Dolimiti: il ritorno!


Ciao a tutti!
Complimenti per la scarpinata al Benigni e scusateci per l’assenza…
Soprattutto complementi ai botta e risposta pubblicati: vi siete proprio divertiti e riuscite a farci partecipare a tutto questo!!! Bravi!!
Come promesso ecco alcune foto della Val Gardena: credetemi sono proprio del 4/5 ottobre scorsi!
Beh Nando sulla Vinatzer alla Terza Torre era necessaria la spazzola come ai cinque di Valmadrera…
Dedicato agli sciatori: guardate le piste pronte per le prime curve sotto il Sassolungo!
Marco e Chiara

P.S. dovete accontentarvi delle dia scansionate: prima o poi ci evolveremo al digitale!





Rif. Benigni…quello che non avreste voluto vedere

Vorrei aggiungere il mio modestissimo contributo postando due foto della bella gita di domenica scorsa.

Il gruppo “allo stato brado”
tarallucci e………………….aria,
ol vì an ghe l’ha mia

la parete al centro di tutte le attenzioni


la macchia scura verso la metà della via è chiaramente…


EvaHenger dentro un imbrago Black Diamond

Aspettiamo che Carlo e Nando salgano ad appurare la santa verità che si nasconde dietro quel liscio VI grado..

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Rifugio Benigni

Ciao golosoni!! Naturalmente sarete tutti lì ad aspettare le foto sul blog della giornata di ieri …per chi non c’era..peggio per loro, si sono persi una gita divertente, con panorami stupendi…per un giorno le velleità alpinistiche hanno lasciato lo spazio ad una sana camminata “sociale”..non abbiamo saputo resitere e ci siamo buttati su un classico orobico, polenta, formaggio e vino rosso il tutto condito dalle solite e amabili battutone!
Saluti al “peloton”…
Ciao nando

p.s. …ma Presidente e First lady?
P.s1…mi scuso con mattia per la mancanza nella sessione bianco e nero…ma era già sceso!!

Boschi autunnali

Il peloton con il Marco avanti “a tirare”

Foto di gruppo appena partititi

Parte la bagarre, scatti e controscatti..

Il Rif. Benigni, sullo sfondo il Disgrazia

Parte della truppa

L’avvocato, più raro dell’orso bruno e Filippo, special guest star nembrese..

Disgrazia e i Palù

Val Gerola e i denti della vecchia

A tavola …aspettando polenta e vino rosso!

Foto di gruppo “istituzionale”..come i grandi del G8

Sessione bianco e nero..
Carlo “il bello”

Michi

Davide

Luca

Ada

Fabio e Filippo

Paola e Marco

Io

Sconfitte d’autunno!

Ciao a tutti, domenica dopo mesi che mi faceva una testa così, ho assecondato il Carlo e siamo andati a fare la Panzeri Riva al pilastro rosso…parete che costeggia il lago e la vecchia superstrada subito dopo la città di Lecco. La via è di 200 m con passaggi di VI e A2…in pratica si usano le staffe e l’arrampicata è prevalentemente artificiale…partiamo senza aver bevuto il caffè …brutto segno..e in più ho dimenticato a casa il martello da roccia…dopo una decisa serie di insulti da parte del Carlo mi ricordo che ho in macchina quello da geologo..pesa un pò di più ma fa lo stesso…. sul primo tiro il Carlo, senza zaino passa abbastanza bene,quasi con classe…io parto deciso e motivato…in fondo non è scalare è solo tirarsi su su ste scalette in qualche modo….ciaaaaaaoooo! Il tiro è strapiombante sotto di me vuoto abbondante, sbuffo arranco mi tiro su e mi faccio bloccare, ma la corda è elastica e mi riporta giù..con lo zaino non posso incastrarmi nel diedro camino togliere le staffe sul quale hai il piede è un casino… alla fine arrivo a “staffare” le staffe talmente sono conciato male…sudato e rosso come un peperone arrivo acciaiato alla prima sosta. Carlo riparte…”ah qui è più facile”..ma a me sembra dritta uguale, “no no è facile” intanto staffa su un chiodo e su quello dopo e su quello dopo ancora….ah bello penso…insomma dopo una’altra oretta arriviamo tutti e due alla seconda sosta con un mio “aggrappo” penoso alla corda…ma questo è alpinismo? Sembra più un assalto da prima guerra mondiale, ci guardiamo…due minuti di ragionamento e decidiamo di alzare bandiera bianca..la panzeri ci ha vinto!! Buttiamo le doppie 60 m a piombo dritti dritti nel vuoto e siamo alla base….che palpata!!!
Ecco le poche foto!!

Pronti alla battaglia

Primo tiro VI e A2

Secondo tiro VI e A1

La resa

La calata

Colori d’autunno

Indovina….indovinello….
Dove siamo stati domenica?
Ciaoooo


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NEVE CHE PASSIONE….

Ciao a tutti, come va?
Personalmente da quando ho visto le prime cime innevate ho iniziato a pensare alla prossima stagione sci-alpinistica. E voi??

Ma dopo l’estate come vi sentite? Com’é il vostro spirito rider?

Siete pronti per affrontare i metri (lineari) di neve fresca che sicuramente cadranno in questa stagione?

Vi sentite carichi?

forse sognate discese meno aggressive….

o forse la lunga estate e l’acqua salata vi hanno arrugginito un pochetto…

BENE! Ora non importa che vi sentiate pronti oppure no, perchè da giovedì 16 potrai partecipare alla “GINNASTICA NEL PARCO” con tutti gli amici del GAP per preparci ad affrontare l’inverno con la giusta carica e determinazione!!

PS: ovviamente la preparazione è aperta a tutti: sciatori e non, discesti, fondisti, scialpinisti, arrampicatori, sub, nuotatori,….

TUTTI I GIOVEDI’ DALLEORE 20:30 ALLE 22:00

PRESSO LA SEDE

BUON ALLENAMENTO A TUTTI!!

Dolomiti? Sì

Ciao.
Rispondo all’appello di Ada: e voi?
Beh ci siamo concessi un fine settimana in Val Gardena, e l’abbiamo proprio gustata in questo periodo poco turistico! Poi una bellissima nevicata ha reso tutto davvero incantevole!
Sabato abbiamo raggiunto il Rascesa, punto panoramico sopra Ortisei, risalendo boschi e pestando neve, abbiamo persino incontrato tre caprioli, che sono scappati sentendo le nostre voci.
Domenica risalita al rifugio Firenze, tentando poi di conquistare la forcella d’Ega, ma la troppa neve ci ha impedito di proseguire, allora dietro front e siamo andati alla Pietralonga: ma come fanno a salire??? pochi chiodi, molta ruggine… da veri pionieri!!! forse abbiamo visto la faccia sbagliata, sull’altra c’era neve!
Giornata davvero fantastica, cielo blu intenso, neve sotto i piedi e la magia delle dolomiti…
Accidenti: qualche foto renderebbe… e soprattutto farebbe gola a sciatori e arrampicatori!

Un altro passo avanti

nell’assolata giornata di domenica è successo un mezzo prodigi:

io assieme ad altri 7 rocciatori ci siamo recati ad Albard per arrampicare.
Lo scopo iniziale per noi neo rocciatori era quello di prendere confidenza con la roccia ma non è stato cosi.

Io e Tiziana anche lei fresca di corso abbiamo provato cosa vule dire essere davanti a tirare da primi in una via di più tiri.
per fare il modesto poi la via era spittata corta e il grado non era impossibile ma con la corda dal basso la solfa comunque cambia.

I primi tiri decisamente semplici erano per prendere confidenza con tutto ma dalla quinta lunghezza si è fatto tutto più serio con passagi d’aderenza tecnica misti a prese traverse decisamente atletiche d’ignoranza oviamente la mia specialita sono gli ultimi citati.
La via è stata afrontata con una buona velocita ne siamo usciti in tempo per una sostanziosissima merenda tipica a base di bagniacauda, cotecone, salumi, e castagne dolcissime.

Ho capito una cosa fondamentale:
si riesce a stabilire anche un parametro d’asuefazione all’arrampicata.
Se arrampichi con la corda dall’alto entri nell tunnel, ma se tiri da primo tu la fine di questo tunnel scordati di vederla indipendentemente dal grado e comunque se mi drogavo spendevo meno e l’effetto era IDENTICO

i primi passi di Tiziana da prima

Sani e salvi alla prima sostala prova tangibile che ho tirato da primo: la corda è la mia e la stò tirando io

è proprio vero che gli spit danno sicurezza
l’uscita della via
l’istruttore si è prestato come socio
ed in fine belli come il sole rischio la vita per mettere l’auto scatto