CAMBIA LINGUA

Alto Adige-Scialpinismo e dintorni

La due giorni in Alto Adige ha chiuso ufficialmente la stagione Scialpinistica del Gap. Baciati da un meteo fantastico e da un manto nevoso perfetto ci siamo gustati le bellezze di queste meravigliose zone, curate come fossero il giardino di casa, con una attenzione per l’ambiente, il territorio e il paesaggio  che lascia ogni volta a bocca aperta. Inoltre, sfatando il mito del “sud tirolese ostile”, in questi luoghi io vi ho sempre trovato gentilezza e ospitalità. Ogni volta si torna a casa a malincuore, ma sempre rigenerati. Un modello di sviluppo economico e turistico da imitare, ma che noi non sappiamo riproporre nelle nostre vallate. Un vero peccato. 
Sabato 13/04 Monte Calvo

Saliamo in auto alle 5.30 al Gap e dopo una clamorosa dormita in auto mi ritrovo in Val Pusteria 4 ore dopo. Ho anche bevuto un caffè nel frattempo in autogrill, ma quasi in automatico e non mi ricordo perfettamente. La giornata è molto calda, ma ha nevicato di notte e i primi metri di dislivello si fanno all’interno di un bosco ancora carico di neve. Bellissimo. La neve è però umida e ben presto, chi più e chi meno, viene infastidito da lo zoccolo malefico. In giro nessuno a parte noi, veramente magnifico. Dopo il bosco ripidi pendii ci conducono in vetta…la neve è polverosa nella parte alta e tracciamo pregevoli curvette. Ottimo antipasto per la giornata seguente. 
Partenza nel bosco

  
Geometrie scialpinistiche

 Vetta senza alpinisti, la voglia di discesa è irrefrenabile!

 In discesa li riprendo.

E poi merenda vista lago di Dobbiaco
Domenica 14/04 Monte Lavina Rossa
Dalla stupenda Val Casies, si risale la pista di slittino e poi un ripido bosco, sbucando in prossimità di bellissime baite. Risaliamo un ampio vallone, completamente in solitudine immergendoci in un ambiente facile e rilassante. Qualche pausa merenda per ricaricare le energie e ci portiamo brevemente sull’ultimo tratto di cresta, qui la neve cambia ed è più faticosa…ma la vista sulle tre cime di Lavaredo è magnifica. Con l’arrivo del solito allegro “Murusì”, il gruppo si compatta in vetta e si riesce anche a sorridere dopo 5 minuti di preoccupazione dovuti ad un piccolo taglio alla mano del Gino, procurato dalle lamine dello sci. 
Scendiamo su un manto nevoso perfetto. Neve trasformata primaverile, un tavolo da biliardo tutto per noi. Ognuno sceglie la sua linea e la goduria è massima. 
Scialpinismo, un bel modo di godersi montagna e amici. 
Bosco
Baite
Panorami
In fila

Cresta e foto di rito

Le tre cime, inconfondibili..
Fine della stagione…..