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12-13 luglio monte rosa…

…Avviso ai naviganti…
alcune note organizzative per Monte Rosa 12-13 luglio.

Programma:
Sabato 12 luglio
Partenza da Scanzo, piazza Caslini, ore 7,45 con pulmann per Gressonay La Trinitè, m 1637.
Con telecabina raggiungiamo il lago Gabiet, 2350m e da qui a proseguiamo a piedi per il rifugio Città di Mantova, m 3498, in ca. 3 ore, con numerose soste, per acclimatarci con calma. Ci sistemiamo e ceniamo, poi tutti in cuccetta!!

Domenica 13 luglio
Sveglia alle ore 4. Colazione e partenza, ramponi ai piedi e in cordata, attraverso il Colle del Lys. Raggiungiamo in circa 4 ore la vetta della Punta Gnifetti, m 4559, dove è collocato il rifugio più alto d’Europa, la Capanna Regina Margherita. Le cordate più allenate potranno deviare per raggiungere, con 1 ora di cammino ulteriore, anche la vetta della Punta Zumstein, di qualche metro più alta. Ritorno al rifugio in 2 ore e mezza e da questo alla stazione della telecabina. Partenza prevista alle ore 17 per il rientro a Bergamo e Scanzo.

Costi previsti per l’ escursione:
Pulmann: 35 euro
Telecabina: 7 euro
Mezza pensione in rifugio: 50 euro
Quota assicurazione: 2 euro

E’ necessaria la conferma dell’iscrizione prima possibile, accompagnata da una caparra di 30 euro.

Ricordiamo che sono necessari:
abbigliamento da alta montagna
ramponi
picozza
imbragatura
pila frontale
occhiali da sole

Ecco quanto i Nando e Marco (“direttori gita”) ci raccomandano…

a presto
Chiara

Dolomiti- Via Da Roit alla P.ta Agordo

Ciao a tutti! Finalmente è arrivata l’estate e partiamo subito forte…Andiamo a provare il 4 grado in dolomiti!! La zona è molto bella, le propaggini meridionali del Gruppo del Civetta, Dolomiti di Zoldo vicino alla torre Venezia, Torre Trieste per chi conosce le zone…il nostro obiettivo è la via Da Roit.
Partiamo sabato io e Alfio, salita al rifugio Vazzoler sotto una cappa pesante e nuvole che minacciano pioggia, siamo carichi come muli, ma per non prenderla andiamo su di lena e in meno di un’ora siamo al rifugio, accogliente, con cucina semplice, ma ottima e gestori molto cordiali. L’indomani, tempo splendido, ci incamminiamo alle 7 verso la nostra meta e in poco più di 40 min siamo all’attacco…sorpresa!! Siamo soli, le due cordate che ci precedono girano dietro lo sperone vanno verso la torre Venezia. Purtroppo mentre Alfio è impegnato sul 1 tiro vediamo arrivare l’elicottero del Soccorso Alpino, che si ferma proprio dietro allo sperone verso la Torre Venezia…vediamo armamentare con barella e uomini…qualcuno si è fatto male, non certo un bell’inizio…
La via è molto logica, una serie di grandi diedri che salgono fino in cima intervallati da un paio di cenge, la scarsità di chiodi e l’ambiente severo ci fa muovere con cautela…numerose protezioni veloci che rendono la scalata quasi in stile “clean climbing”…anche sui due passaggi chiave di 5, di chiodi neanche l’ombra, che braccini ragazzi!!! A dir la verità Alfio sul secondo tiro di 5 un chiodo lo mette e io subito dopo mi trovo alle prese con il difficile compito dell’estrazione, tutto storto su un passaggio atletico e strapiombante, il mio primo utilizzo del martello si risolve con l’estrazione del chiodo dopo vari tentativi, che con un sonoro “pleng” vola via alla base del tiro…promemoria: ricordarsi di ancorare il chiodo al martello prima dell’estrazione…
cmq in 4.30 h in maniera dignitosa, usciamo dalla via! Lo spettacolo è maestoso e sbuchiamo dalle ombre della parete ovest in uno splendido e accogliente sole!
infine discesa non banalissima , occorre ancora prestare cautela, arrampicare e fare qualche doppia…ma in un altro paio d’ ore abbondanti siamo al rifugio a gustarci una meritata Radler…
Curiosa riflessione : il giorno prima vedendo arrivare i rocciatori tutti imbragati e tintinnanti al rifugio ho pensato, che sbruffoni…beh noi ci siamo arrivati allo stesso modo : )

Grazie ad Alfio che mi ha portato a vedere queste zone!!

p.s. Carlo come è andato lo spigolo nord della presolana..voglio le foto se no non ci credo!!!
p.s2 Carlo fai la tessera del GAP!!!

Panorama nel tardo pomeriggio salendo al rifugio

Arrivo al rifugio Vazzoler

Le impressionanti pareti della Moiazza sulla sinistra e Torre Trieste a destra

Giorno 2: la via

Alfio sul 1° Tiro

Io sul 5° tiro, primo dei due passaggi “ostici”

Di nuovo Alfio sull’8° tiro: un passaggio di 5 veramente scarsamente protetto

In uscita dall’ultimo camino umido e incastrevole verso il sole..

Foto di rito, sorridenti e soddisfatti!!

Giovani Climbers alla Festa dell Sport

Ciao! Visto che siamo in vena e il cattivo tempo ci spinge a dedicarci alle giovani leve anzichè alla propria egoistica attività alpinistica, ecco che rilancio e mostro le foto della festa dello Sport.
Sul pannello in plastica “giostra gratuita” si sono cimentati un po’ tutti, dai bambini, ai ragazzi alle signorine alle mamme e non potevano di certo mancare i “bulli delle giostre” appunto, specie tutto sommato in via di estinzione.
Per chi non c’era volevo far notare la multimedialità del GAP che proiettava anche immagini di arrampicata sul pannello stesso rendendo tutto più accattivante…sempre un passo avanti!..o se permettete una presa più in alto…
insomma senza aver la pretesa che da due paretine e qualche filmato “il popolo” capisca l’essenza e la poesia dell’andare in montagna, possiamo senz’altro dire che abbiamo realizzato un bel momento aggregante e una nota di colore nella sempre più “mangereccia” e spoglia Festa dello Sport…opinione personale naturalmente…

infine…per tutti i climbers (che sono sempre quelli) mi raccomando…
continuate a tirare le tacche fino a “ghisarvi” il cervello…
come vedete io sono sulla buona strada!!!

Ciao!

Ecco “l’imponente” struttura…sembra il rockmaster

Il pubblico estasiato

Giovani Climbers all’azione

Momenti di concentrazione per l’atleta bielorussa prima della salita

E relax all’arrivo!

Operazioni di imbrago..

Questo è un talento naturale.. il futuro Chris Sharma “de noattri”?

Anche il presidente da lezioni!