Ciao a tutti! Finalmente è arrivata l’estate e partiamo subito forte…Andiamo a provare il 4 grado in dolomiti!! La zona è molto bella, le propaggini meridionali del Gruppo del Civetta, Dolomiti di Zoldo vicino alla torre Venezia, Torre Trieste per chi conosce le zone…il nostro obiettivo è la via Da Roit.
Partiamo sabato io e Alfio, salita al rifugio Vazzoler sotto una cappa pesante e nuvole che minacciano pioggia, siamo carichi come muli, ma per non prenderla andiamo su di lena e in meno di un’ora siamo al rifugio, accogliente, con cucina semplice, ma ottima e gestori molto cordiali. L’indomani, tempo splendido, ci incamminiamo alle 7 verso la nostra meta e in poco più di 40 min siamo all’attacco…sorpresa!! Siamo soli, le due cordate che ci precedono girano dietro lo sperone vanno verso la torre Venezia. Purtroppo mentre Alfio è impegnato sul 1 tiro vediamo arrivare l’elicottero del Soccorso Alpino, che si ferma proprio dietro allo sperone verso la Torre Venezia…vediamo armamentare con barella e uomini…qualcuno si è fatto male, non certo un bell’inizio…
La via è molto logica, una serie di grandi diedri che salgono fino in cima intervallati da un paio di cenge, la scarsità di chiodi e l’ambiente severo ci fa muovere con cautela…numerose protezioni veloci che rendono la scalata quasi in stile “clean climbing”…anche sui due passaggi chiave di 5, di chiodi neanche l’ombra, che braccini ragazzi!!! A dir la verità Alfio sul secondo tiro di 5 un chiodo lo mette e io subito dopo mi trovo alle prese con il difficile compito dell’estrazione, tutto storto su un passaggio atletico e strapiombante, il mio primo utilizzo del martello si risolve con l’estrazione del chiodo dopo vari tentativi, che con un sonoro “pleng” vola via alla base del tiro…promemoria: ricordarsi di ancorare il chiodo al martello prima dell’estrazione…
cmq in 4.30 h in maniera dignitosa, usciamo dalla via! Lo spettacolo è maestoso e sbuchiamo dalle ombre della parete ovest in uno splendido e accogliente sole!
infine discesa non banalissima , occorre ancora prestare cautela, arrampicare e fare qualche doppia…ma in un altro paio d’ ore abbondanti siamo al rifugio a gustarci una meritata Radler…
Curiosa riflessione : il giorno prima vedendo arrivare i rocciatori tutti imbragati e tintinnanti al rifugio ho pensato, che sbruffoni…beh noi ci siamo arrivati allo stesso modo : )
Grazie ad Alfio che mi ha portato a vedere queste zone!!
p.s. Carlo come è andato lo spigolo nord della presolana..voglio le foto se no non ci credo!!!
p.s2 Carlo fai la tessera del GAP!!!
Panorama nel tardo pomeriggio salendo al rifugio
Arrivo al rifugio Vazzoler
Le impressionanti pareti della Moiazza sulla sinistra e Torre Trieste a destra
Giorno 2: la via
Alfio sul 1° Tiro
Io sul 5° tiro, primo dei due passaggi “ostici”
Di nuovo Alfio sull’8° tiro: un passaggio di 5 veramente scarsamente protetto
In uscita dall’ultimo camino umido e incastrevole verso il sole..
Foto di rito, sorridenti e soddisfatti!!