CAMBIA LINGUA

Ponte a Finale Ligure

Ciao a tutti, ecco il report del fine settimana a Finale Ligure, in uno dei tempi dell’arrampicata. Per chi non lo sapesse, fin dagli anni 70 questo luogo è stata la palestra di generazioni di arrampicatori, dai fortissimi agli scaccioni…la roccia è veramente molto bella, calcare e breccie calcaree a buchi, ma c’è di tutto e di più, diedri, fessure, placche, strapiombi…insomma da perdersi…
..ero in compagnia di Alfio, un amico di Lecco, che ho scoperto essere un grandissimo conoscitore ed estimatore di Bach (perchè siamo invasati, ma mia ignoranc!!) ….la nostra logistica ha previsto un bel campeggio libero, con toilette mattutina ad una fontanella, e trasporto di tutto il necessario da casa..unico lusso una pizza al sabato sera e un paio di birrette che fanno sempre molto “arrampicatore”…a proposito , dato il luogo famoso e alla moda abbiamo potuto osservare una folta schiera di personaggi in perfetto abbigliamento “climber” sul quale spiccava su tutti un tizio che per essere “trendy” appunto, alle due del pomeriggio con una temperatura stimata intorno ai 28 °C, indossava una berreta di lana sotto il sole…un fenomeno…
per la cronaca abbiamo visto anche Cristian Brenna uno dei big “odierni” per chi non lo conoscesse…
va beh parliamo dei nostri risultati…le vie sono per lo più durette e molto continue…insomma un paio di 6a di placca li abbiamo portati a casa in libera, ma sulle fessure e strapiombi…la storia cambiava…bisogna avercene!!!! ottimo allenamento cmq…Qui di seguito riporto due delle tre “massime” che sono emerse in questi 3 giorni di delirio arrampicatorio, la seconda l’abbiamo persa tra i nostri neuroni..forse un giorno ci tornerà in mente:

1 giorno: “ormai siamo nell’età dei ricordi, dei ricordi quelli veri”
amara considerazione sul fatto che non siamo più ragazzini

2 giorno : “………”

3 giorno: “chi dice ma, cuor contento non ha!”
nata in un contesto diverso ma applicabile alla partenza di qualche tiro impegnativo

Insomma da pensare per il futuro una bella spedizione in compagnia!!!
Ecco le foto!

La “vetta” del M. Cucco

IV grado per prendere confidenza con la roccia Finalese

Io e Alfio in “vetta” al M. Cucco

Cena e colazione al campo base

2° Giorno sulla via Pivy alla parete di Pianarella

Alfio sale il penultimo tiro della via, il più bello di tutto il week-end

Io sull’ultimo tiro

Foto di rito in uscita

Dimenticavo..a Finale Ligure c’è anche il mare..

Un tranquillo Week End di ….arrampicata..

Ciao a tutti, in attesa di capire se è ora di mettere via definitivamente gli sci o concedersi ancora qualche sciatone, il week end “variabile” è stato impiegato a smagnesare polpastrelli e arrampicare.
Sabato, come antipasto io, e Marco decidiamo di provare la tetra e unta Cava di Nembro, che non smentisce le attese e si rivela ostica come al solito…il 6a della cava è sempre un ottimo banco di prova e il mio 6b+ a vista viene immediatamente ridimensionato…a tal proposito occorre registrare un “voletto” di m 6 del sottoscritto che si ferma fortunatamente ad un metro da terra e non si fa nemmeno un graffio….ma che strizza!!!!
La domenica ristringiamo nuovamente l’imbrago in vita e siamo in quattro ad “attaccare” la via Anabasi (5c) allo Zucco dell’Angelone (Ballabio Valsassina), sotto un cielo grigio e con una umidità che richiama pioggia da ogni lato. Due le cordate impegnate in questa “ardita” arrampicata, la “BB” Bellotti-Brembilla ovvero io e il Carlo e la “DP” Daldossi-Pegurri, ovvero il Presidente e il nuovo “drogato” Mattia…salita divertente, ma che non mi ha entusiasmato particolarmente, forse troppo discontinua…cmq lezione di classe arrampicatoria del Presidente che sbeffeggia tutti noi che abbiamo passato l’inverno a tirare come dannati sulle prese di plastica, mentre lui con allenamento zero nelle dita supera in libera e con notevole eleganza il passaggio chiave della via (vedere filmato)…ecco inoltre qualche foto a documentare il tutto buona visione!!

Il Marco in Cava

Sono decollato da lì!!

Scorcio della tetra ma affascinante cava di Nembro

Eccoci in Valsassina

Lo “scolaretto” Mattia al suo primo giorno di scuola!

Il Carlo apre le danze, la concentrazione (alcolica) è altissima

Due fuoriclasse del GAP, Carlo e il Presidente, a proposito Carlo quando fai la tessera?

Il tiro chiave, un diedro per l’occasione bagnato, di 5c

Foto di gruppo: Mattia con le sue bellissime “Maestre”

Un bacetto del Carlo a tutti i fruitori del Blog

E infine : la classe e l’eleganza..senza parole

Eccovi qualche scatto di domenica . . .

Vista dalla “schiena d’asino” verso la Francia e il m.te Bianco


Salendo al rifugio:

Tramonto dal rifugio:

Lassu, lontano lontano…. c’è la Madonnina…


Ultime fatiche sulla “schiena d’asino”:

VETTA!!!

Gran Paradiso…

Ciao a tutti…
sabato e domenica scorsa Gran Paradiso… grande gita!
Sabato mattina poteva sembrare un vero atto di fede partire col tempaccio, ma le previsioni meteo non hanno sbagliato: in Valsavaranche c’era il sole… e che sole!
Siamo stati davvero fortunati anche perchè i pochi cm. di neve scesi ci hanno concesso di portare gli sci ai piedi più del previsto: in salita li abbiamo tolti per pochi minuti e in discesa solo il tratto di mulattiera.
Davvero un’uscita spettacolare… tempo, panorama e sciata bellissimi e… la grande soddisfazione di aver raggiunto un 4000 con gli sci!!!
Non è mancata la compagnia… quella di camosci, marmotte e stambecchi sabato, quella degli attleti del rally “Gran Paradiso” domenica e soprattutto quella del freddo che non ci ha mai lasciati!!
A presto… Chiara
Marco potresti pubblicare qualche foto?

Promemoria

Ciao a tutti ricordo ai Soci del GAP fruitori del Blog che stasera c’è l’Assemblea Ordinaria dei Soci alla quale siete tutti invitati a partecipare. Qui di seguito l’avviso e l ‘O.d.G
p.s. per Ada e gli scialpinisti casalinghi, mi sa che sti giorni in alto ha piovuto, lo zero temico era intono ai 2500 m con neve sopra i 2100 m. Domani danno schiarite nel pomeriggio. Se resta così domani mattina mi dedicherò allo shopping..

Ciao!
IN SECONDA CONVOCAZIONE alle Ore 20,45 Presso La Sede Gap con il seguente ordine del giorno:

  • relazione del Presidente
  • approvazione bilancio consuntivo 2007
  • approvazione bilancio preventivo 2008
  • relazione attività 2007 e previsione attività 2008
  • varie ed eventuali

Risposta ad Ada

Ciao Ada! Rispondo qui al tuo commento per essere più visibile a tutti….
Effettivamente è stata una gita con l’andamento che hai descritto, ma che risate!! Cmq per sabato si potrebbe fare qualcosa …pensare di stare due giorni chiuso in un aula già mi fa star male…soprattutto che gli altri saranno sul G. Paradiso!!! Se ti va di mettere gli sci si potrebbe fare un bel classico e conosciuto Sasna o Pizzo di Petto sempre da Lizzola…è a nord e neve dovrebbe esserci…però partenza presto tipo 6.30-7.00 per essere a casa in tempi ragionevoli…l’invito è esteso a tutti!! che ne pensate?

Ciao!!

Sabato 5 aprile…

Ciao a tutti!
… Abbiamo avuto un duplice invito per sabato e non abbiamo saputo riunciare!
Marco è andato con Pietro e Maurizio al Cabianca, Valrossa con discesa dal Vallone dei Frati… Eh sì proprio la stessa gita di Nando, Mirco e Co…. Non entro nei dettagli: gita alpinistica con tanto di ramponi ai piedi per raggiungere la vetta del Cabianca (finalmente portati e usati!), con discesa su neve dura (forse troppo?) nel canale ma sempre meritevole… Maurizio, Pietro e Marco potreste commentare meglio voi?!?
Confermo neve dura anche in pista! Sabato mattiniero a Lizzola: non male nonostante il freddo e la neve inizialmente un po’ duretta!

A presto… Chiara

Sabato arrampicata, domenica bastonata!!!

Ciao a tutti eccoil consueto report del week end…
si incomincia sabato a Rogno con due vie per provare l’aderenza delle scarpette e la tenuta mentale sulla chiodatura lunga, io e ormai il ben noto Carlo…. salita lungo due classicissime di Rogno, vi le mà dal cul (5c) e pastasciutta e scaloppine (5b)…passati bene, quasi in scioltezza, l’allenamento c’è…
Veniamo a domenica, tra bidoni dell’ultimo minuto, mancanza di comunicazione e tempo così così uno sparuto gruppo di giovani Scialpinisti, io Mirco e Andrea, feat. il “Loda”, un nuovo “scatolotto”….si presenta al parcheggio per andare a fare un giro…decidiamo di andare a ripetere il non meglio precisato “Giro del Valrossa” salendo al rifugio Calvi…Mirko aveva sentito che era una sciata stupenda e in neve polverosa e quindi il popolo decide che va bene….conoscenza dell’itinerario nessuna, conoscenza del tempo di salita nessuno, sappiamo solo che “dopo la diga vai su a destra su un canale” e che in totale si devono fare 1000 m di dislivello….come non bastasse decidiamo che la strada per salire al Calvi è troppo noiosa e saliamo lungo l’itinerario estivo…e li cominciano i dolori…neve poca mettiamo e togliamo gli sci perdiamo qualche volta la traccia, facciamo diagonali scomodissimi..alla fine troviamo una traccia che risale su un pendio ripidissimo e diamo la mazzata finale al Loda che nel frattempo a deciso di farsi una seduta di sauna a gratis, camminando per tre ore con giacca a vento indossata e pantaloni da sci (discesa)..
insomma poco sopra il rifugio calvi a circa 2100 m decidiamo che può bastare a quel p.to siamo tornatio indietro…cmq mai divertito così tanto per le cazzate che sono volate!!!

Domenica buon G. Paradiso…voi che ci sarete bloggate….io sono ai seggi…
ciao!







Pasqua in ValAurina

Pasqua all’insegna di grandi salite scialpinistiche in ValAurina.
Obiettivi raggiunti: Monte Magro, Triangolo di Riva.
La gita di Pasquetta è stata cancellata causa maltempo.
Le immagini che posto sono quelle della prima gita. Durante la notte erano caduti 30 cm di neve incredibilmente leggera che ci hanno consegnato un manto nevoso immacolato. La salita al Monte Magro, sui 1600 mt di dislivello, è una bellissima cavalcata stile Pizzo Tre Confini. Una vallata abbastanza lunga e la traccia di salita mai troppo ripida. Il gruppo “combattenti del 31″ si è dimostrato subito abbastanza eterogeneo e credo che i capigita abbiano avuto il loro bel daffare a tenere incollati gli stambecchini al reggimento dal passo pesante, diciamo così.
Comunque, alla fine siamo arrivati in vetta. La prima parte del percorso, fino al rifugio Roma (2700 mt) si snoda nel bosco e sale regolare. La seconda parte, di cui riporto le foto, viaggia in campo aperto e finchè il sole ci ha accompagnato è stata bellissima. Nel giro di poco la giornata si è girata completamente, tant’è che mentre i più spingevano per il ritorno senza raggiungere la cima, solo la caparbietà e la testardaggine dei pochi membri GAP ci ha permesso di arrivare in cima. Discesa? Guardate la foto e giudicate. Ognuno ha disegnato una sua traccia.
Per la seconda gita rimando a Nando. Noi siamo saliti solo fino quasi ai laghi del Kofler ma la giornata era grigia e nevicava.





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