CAMBIA LINGUA

Avvicinamento allo scialpinismo

Chi è cresciuto con una formazione sciistica da “Discesista” come la mia, che prevede tanto divertimento e poco sbattimento, ha sempre schivato come la peste lo scialpinismo, che equivale a tanta fatica.

Però non si può mai sapere nella vita: i cambiamenti climatici degli ultimi due anni hanno lasciato le nostre prealpi Orobiche con sempre meno neve. Così, come il cerbiatto che si arrischia e avvicina al centro abitato perché affamato, anche io mi sono avvicinata allo scialpinismo per la necessità di trovare un pò di bella neve. Continue reading

Il mio Parravicini e tutto il resto.

Eccomi qui. Dopo quasi un mese decido di scrivere quattro righe. Su cosa? Bo. Sono pressato dai piani alti del GAP per parlare del mio Parravicini. Parlare dello scialpinismo dal punto di vista di “chi fa le gare”. Di questi individui che con sci leggeri e tutine attillate salgono e scendono le piste da sci fino allo sfinimento. Quelli dai mille e mila metri di dislivello all’anno. Quelli che vanno sempre forte, anche in discesa, non fanno neanche una curva…e non si godono la montagna. Dai diciamolo…Non sono capaci… Continue reading

M. Serodoli (2706 m). Un gioiello della Val Rendena

Pigiato come una sardina nel solito treno pendolare provo ad assopirmi per far passare più in fretta il viaggio. Il tizio di fronte non è un fuscello e a ben guardare nemmeno quello che ho di fianco. Tento di sfuggire al senso di oppressione di una carrozza gremita di umanità liberando perlomeno la testa, e la mente non può che andare al week end appena trascorso. La consueta tre giorni di scialpinismo del GAP ha avuto come scenari la bella Val di Sole e la Val Rendena. Da qualche parte di quest’ultima si posiziona il Serodoli, vetta scialpinistica superclassica dal nome che non mi rimane in mente. E’ una meta piuttosto gettonata, ma di solito quando passo da queste parti sono più interessato a cenge e pareti del vicino Brenta. Invece questa salita si rivela una bellissima escursione sci ai piedi. Partiamo in 12 da Madonna di Campiglio, al gruppo affiatato dei senatori e degli affezionati si sono aggregati Cristiano, Stefano ed Elia..alle loro prime esperienze nelle gite sociali di scialpinismo del GAP. Poche centinaia di metri sulla strada ed è il momento di calzare gli sci sci..affrontiamo un tratto piuttosto ripido, ma piacevole e raggiungiamo il Rifugio Nambino..poco sopra il bosco si fa più rado e alle nostre spalle spunta con tutta la sua bellezza il Brenta.

L’immancabile Antonio chiude il gruppo ed è un piacere osservarlo salire, rilassandosi nella fatica e perso nei suoi pensieri. Il terreno si fa più aperto e ben presto si vede la cima. Rimontando dossi alternati a tratti pianeggianti raggiungiamo il Baito Serodoli. La giornata è calda e meravigliosamente primaverile. A dispetto di tutta la “foga” per la polvere invernale sono queste le gite di scialpinismo di grande soddisfazione e ampio respiro. Ambiente in quota e ore di cammino in mezzo a panorami mozzafiato tra caldo e fatica.

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Monte Sasna, ciliegina sulla torta di compleanno.

Se il giorno del mio compleanno cade nel primo week end di pieno innevamento e bel tempo di questo inverno, solo una cosa mi viene in mente. Passare due giorni sugli sci. I vantaggi sono indubbi, starsene alla larga da alcolici e brindisi protratti e godersi appieno la compagnia di amici e neve.

Così, dopo un sabato passato a sciare nel comprensorio di Gressoney e Champoluc domenica è la volta del Sasna.

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SCIALPINISMO

Anzi, retifico il post precedente, per semplificare le cose teniamo questo Blog e basta.

Come già scritto da Chiara, domani gran gita sociale al…. boh…. decideremo domani mattina in base a quanta neve sarà scesa nella notte. Partenza ore 7:00, facciamo 6:55 presso piazzale caslini, chi c’è c’è chi non c’è significa che è restato a letto (ben per lui…).

VI ASPETTIAMO NUMEROSI ! ! ! ! !