CAMBIA LINGUA

La prima via non si scorda mai-Via Chiappa all’Antimedale

Domenica otto giugno,la data fatidica del mio battesimo su di una via alpinistica. Appuntamento al parcheggio di fianco alla sede G.A.P, ore sette,presenti i capocordata Marco con Chiara e Nando,il già”battezzato” Elia,io ed Alessandro appunto alla prima esperienza.

La tensione è palpabile,mi sudano gia le mani tanto da voler metterci  la magnesite,ma sopprassedo.

La meta decisa dai capicordata è la via Chiappa all’Antimedale.

Ci spostiamo quindi in auto fino a Lecco,dove appena sopra le ultime abitazioni,si staglia la figura del Medale ed accanto un po’ più piccola,la sagoma dell’Antimedale….enormi scogli sopra quel ramo del lago di Como.
Dopo aver lasciato l’auto,ci inerpichiamo verso l’attacco della via Chiappa.La camminata è breve ma intensa,Nando con passo deciso ci fa superare un gruppetto di scalatori,scelta giustissima questa, perché ci permette di arrivare,sudati, ma primi all’attacco.
Il tempo di armarsi dell’attrezzatura, via si parte!!Le cordate sono due da tre componenti ciascuna il che permette di progredire in modo preciso e armonioso.
Dopo la prima sosta che raggiungo velocemente guidato dal nervosismo,inizio a godermi l’arrampicata:la roccia, il panorama,le difficoltà con il nodo barcaiolo e l’essere in sosta, a diversi metri d’altezza, gli uni accanto agli altri, mentre si osserva il capocordata progredire.
Ho capito,si finalmente ho capito,cosa c’è di magico in una via alpinistica!!sono al settimo cielo tanto da dire:“scrivero’ sul Blog!!!
Il tempo vola quando ci si diverte e così in un attimo siamo fuori dalla via,ormai sulla sommità dell’Antimedale un po’ provati dal gran caldo della giornata ormai estiva,ma soddisfatti.
Ci si dà la mano con i compagni di cordata,si beve un sorso d’acqua e in un attimo sale ancora l’emozione di avere fatto qualcosa di semplice,ma nel contempo speciale,perché fuori dalla mia personale normalità  di una domenica d’ozio!!
E così,mentre prendiamo con qualche difficoltà il sentiero che discende fino agli zaini lasciati all’attacco della via e poi quello fino alla macchina,ho in mente bene quale sarà il mio motto per quest’estate:MENO SASSABANEK E PIU’ VIE D’ARRAMPICATA!!!