Con l’arrivo della bella stagione, le diverse forme di vita che popolano le montagne si riappropriano del loro ambiente, in particolare le falesie: i climbers per sciogliersi dopo il torpore invernale, i rapaci per farci il nido e deporre le uove.
Capita così che un geologo, in quel di Lantana, si scopre naturalista-ornitologo, proprio al terzo spit della prima via, facendo levare in volo un non bene identificato rapace (falco, poiana, aquila ?) che si covava le sue due uova nell’anfratto riparato tra le rocce verticali.
Così divisi tra il rispetto della natura e l’impegno dell’arrampicata, ci spostiamo su un altro settore, rassicurati telefonicamente dall’amico esperto (questo davvero naturalista) sulla possibilità della mamma, piangente sull’albero vicino, di tornare a covare i suoi pargoli una volta spariti gli intrusi.
Insomma una domenica mattina di assaggio della roccia con sorpresa, dopo la scorpacciata di neve di questi ultimi sei mesi (!!!) con Giulia, Chiara, Marco e Nando, in attesa delle salite “vere”, o forse dell’ultimo botto della stagione scialpinistica
Ciao a tutti
Chiara e Marco
Ah ah ah! Bellissimo post…quando torniamo a controllare??