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Gli improbabili.

Le vacanze di Natale hanno il grande pregio di riportare “a casa” gli amici spersi ai 4 angoli del vento e della vita. E così, con il biglietto Ryan in tasca e parcheggiato i pargoli dai nonni, si riesce perfino ad organizzare una scialpinistica. Tra chi è 10 anni che non mette gli sci, chi fa due gite all’anno, o chi ne vorrebbe fare duecento quando ti chiama al telefono, ecco assemblato uno sparuto gruppetto di scialpinisti dalle gambe poco allenate, prontamente ribattezzati “gli improbabili”.
Non si poteva ambire a chissà quale cima, vuoi per l’allenamento, vuoi per l’innevamento e si opta per il Campioncino, su neve primaverile. Ma quello che conta è essere in giro con gli improbabili, perchè chissà tra quanto ricapiterà una giornata così. E tra l’altro non si è sciato neanche male.

Lo sparuto gruppetto

La meta di giornata

Quasi alla fine..

Gli improbabili

Adamello

Belli come il sole in vetta!

Un commento a "Gli improbabili."

  1. Marco scrive:

    Immancabili come il panettone sulla tavola di Natale, è proprio vero che in questi giorni di vacanza ricompaiono proprio tutti!!!

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