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Pizzo Badile Camuno

PIZZO BADILE

Ogni volta che soggiornavo al Rifugio Colombé, in Val Camonica, al mattino presto, baciati dal sole, mi salutavano il  Concarena  e il Pizzo Badile Camuno che mi attirava a sé come una calamita.

Prima di chiudere per sempre le mie escursioni in alta montagna, mi dicevo, lo devo raggiungere.

L’occasione, inaspettatamente,  mi viene proposta da “Quelli del Mercoledì Sacro”. Quale onore!

Mercoledì 22 settembre 2016 mi accingo, con quattro dei cinque levrieri: Gianluigi, Mario, Valentino e mio marito Gigi, a salire la cima.

Lungo il percorso, per ingolosirmi,  il Pizzo mi offre lamponi in gran quantità. L’ambiente mi piace è quello della Val Camonica: verdeggiante e ricco di alberi.

Il corteggiamento è finito. Inizia la salita su sassi più che su sentiero tracciato. La giornata è umida e nebbiosa. Si arriva alla ferrata che si presenta impegnativa e scivolosa. Ho l’adrenalina alle stelle.

Sono gasata. Una fatica bestia ma felice. I ragazzi mi accolgono in vetta offrendomi la vista di una stella alpina, non potendo godere del panorama sottostante per la nebbia. Sono comunque raggiante:

Il pizzo badile Camuno è mio!

Erica

La fatica della salita e la gioia della vetta

Un commento a "Pizzo Badile Camuno"

  1. Fernando Bellotti scrive:

    Grande Erica!

    Nando

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