CAMBIA LINGUA

Piccolo resoconto vacanze sulla neve

Anche noi, approfittando delle vacanze natalizie, abbiamo fatto qualche giretto… poco dislivello in verità, ma ci siamo divertiti.
Ecco un breve resoconto fotografico:

26 dicembre in Val Gardena

Risaliamo vicino alle piste del Col Reiser, sopra Santa Cristina: il giorno prima è piovuto fino a 2000 metri e non c’è molto da rischiare…

Vista sul Sasso Lungo

27 dicembre in Val di Funes


Oggi tutta la Val di Funes è su questo colle dal nome a me sconosciuto.
Anche qui si incontrano gli scanzesi… infatti durante la salita incrociamo i fratelli Cincera che sono già di ritorno!

Lì sotto c’è il Rifugio Genova, in cima alla Val di Funes


Discesa su neve fantastica…. con vista sulla parete nord delle Odle… le abbiamo viste in tutti gli orari, dall’alba al tramonto e sono veramente bellissime…


…e alla sera sauna nudi in un agriturismo stupendo… ma qui per vostra fortuna non abbiamo fatto foto!

E che dire del Presepio allestito nella chiesa del paese con lo sfondo delle loro montagne?

01 gennaio 2010 in vacanza a Nona
L’orario di partenza è scandaloso (a Nona a capodanno si fanno davvero le ore piccole…non come qui in pianura!), ma per pranzo siamo al rifugio L’Aquila a gustarci un panorama mozzafiato…



02 gennaio 2010 sempre in vacanza a Nona
Questa volta anche Andrea e Elena si convertono alla fatica e ci incamminiamo insieme verso il Gardena… è già… Marco c’eravamo anche noi, ma visto l’orario probabilmente ti abbiamo incrociato mentre scendevi!
Abbiamo solo le foto della prima parte di salita, perchè poi è arrivato un vento tale che io e Andrea, raggiunta a fatica la sella sotto la vetta, siamo stati costretti a spellare e scendere velocemente, scappando dalla bufera che mi stava portando via… davvero tremendo, ma la discesa su neve polverosa solo sui pendii del Gardena è stata piacevole .




Infine, un’occhiata alla “slavinetta” che è scesa sulla strada tra Vilminore e Schilpario… Marco, hai visto che roba?


Ciao a tutti

Ada e Luca

ritorno al nord!

Ancora passi ma più familiari: il trekking in Dolomiti! Da La Plose al passo Falzarego…

Gruppo sempre numeroso (in 16), con Lorenzo, Giovanni e Michele giovani alpinisti alle prese con il loro zaino un po’ più pesante del solito: sembrava quello dei giorni di scuola!!!
In cinque giorni abbiamo percorso alcuni sentieri delle dolomiti passando dalle Odle, il Puez, attraversando la Val Badia, per raggiungere l’Alpe di Fanes e il piccolo Lagazzuoi con gallerie, trincee, baracche e postazioni austriache e italiane della Grande Guerra.

Davvero un bellissimo percorso che ci ha continuamente stupito!

Ciao a tutti…
Marco e Chiara

Tutti in vetta al Sass di Putia

Le Odle

Immancabile… lo strudel! Ma la panna è già stata divorata!
Il santuario e alle spalle la parete del Sasso della Croce
Alpinisti alle prese con il Sasso
Due amici e… la montagna!
In vetta al Monte Cavallo

Il cammino

Ciao a tutti!
raccolgo l’invito di Nando…

Quest’estate ci hanno accompagnato i passi di un cammino, l’incontro e la condivisione….
Non è facile raccontare e lascio solo qualche immagine del “Cammino” da La Verna ad Assisi ripercorrendo le strade di Francesco…. a voi i commenti!

Marco e Chiara

Solo qualche indicazione… magari ci si perde!
Paesaggio umbroAl riparo dalla grandine in sagrestia!
Un saluto al pubblico!

Questo è un eremo!!!
Finalmente in vista di Assisi!

Capodanno in Val Pusteria

Tornati da Dobbiaco, eccovi qualche foto…

Sullo sfondo le Tre Cime di Lavaredo (foto scattata dal rifugio durante la discesa dal Corno di Fana)

Mario, Giulia, Luca e Ada in vetta al Monte Specie, sopra Prato Piazza


Le Tre Cime di Lavaredo dalla vetta del Monte Specie

Le Tre Cime di Lavaredo dal Sasso di Sesto

NON SOLO MONTAGNA!!!

E chi dice che il GAP è solo montagna?!

Per smentirvi ecco una veste della tour eiffel che quasi sicuramente non avrete mai visto….

PS: pensare ad altro ci aiuterà a superare la lunga attesa delle prime curve!

Tentati dalla Neve

la voglia di sciare porta l’uomo ha compiere gesti insani come sobbarcarsi 7 ore di DEFENDER.

la giornata ha inizio alle 4.30 con la prima missione: fare svegliare Mirko a tutti i costi, poi dopo una rapida colazioneabbiamo abbiamo punttato all’ obbio primario della giornata:

la neve.

Dopo una pausa caffè al passo dell’Aprica l’esaltazione di entrambi era tala da renderci conto che l’obbiettivo da raggiungere non era insormontabile e in barba alla neve copiosa presente sulla strada subito dopo Bormio e gli innumerevoli Fighettini milanesi non c’è stato verso di fermarci,

alle 8’30 i nostri desideri vengono avverati:
Siamo allo Stelvio

La qualita della neve incommensurabile, un sole immenso e la temperatura mite hanno reso una giornata partita all’insegnia della voglia di neve a qualsiasi costo in una strepitosa prima sciata stagionale, mio fratello con la tavola, io con gli sci da fondo ci siamo separati agli impianti lui per prenere la funivia ed io per incontrare i miei amici dell’ 13 Clusone con il quale ho sciato.
Coplici la pista selettiva e l’altitudine hanno reso la sciata un pò più dura del previsto” non pensavo di essere cosi scoppiato!”.
Inoltre dopo la pausa pranzo non ancora soddisfato della strinata in tecnica libera ho optato per l’alternato che prontamente mi ha bastonato grazzie anche al fattore tecnico a mè leggermente carente in questo stile.
Recuperato il Freatello ci siamo incolonnati a casa.
Sfortunatamente non ho foto di questa giornata a causa dell’euforia dell’ mattino che mi ha fatto dimenticare diverse cose tra cui la macchina fotografica.

P.S.: il viaggio in DEFENDER è stato agiato e confortevole a scanso di equivoci.