CAMBIA LINGUA

Mont Dolent con la nebbia (??!!!)

La chiusura della stagione scialpinistica l’avevamo pensata con il botto, addirittura nel gruppo del Monte Bianco, al termine della Val Ferret (ma proprio in fondo, in fondo) e a ben vedere il botto c’è stato: siamo proprio scoppiati!!! … ma andiamo con ordine…

Un poco intimoriti dalla relazione della salita (sette ore, corda, picozza e ramponi e via dicendo), ma convinti delle nostre possibilità, andiamo sabato pomeriggio a mettere campo base proprio sotto le Gran Jorasses. Così si dorme in macchina, neanche troppo male, purtroppo almeno un paio di chilometri prima del parcheggio previsto, causa neve ancora abbondante sulla strada. La compagnia è assicurata da tre scialpinisti di Varese, che piazzata la loro tenda si chiedono come mai siamo solo noi, rispetto alle relazioni che davano gita molto frequentata. Mah…

La sveglia non vi diciamo neppure a che ora l’abbiamo puntata, comunque un’ora dopo degli amici di Varese (vi assicuro molto, molto presto, oppure ad orario di rientro per qualcuno il sabato sera, e allora neanche troppo tardi). La camminata è alla luce delle stelle, cioè buio pesto, poi finalmente con il giorno che arriva, in prossimità del canale che sale al colle del piccolo Ferret.

Il colle raggiunto è quello che si vede in questa foto, in fondo, in fondo, dopo tre ore abbondanti dalla partenza dalla macchina, quando venivamo avvolti dalla nebbia che accompagnava delle nuvole basse e grigie che dall’alba stavano salendo da sud. Così intimoriti, a quel punto, prima di traversare verso in bivacco Florio, abbiamo desistito e ce ne siamo tornati indietro. Dalla macchina, calzate le pedule siamo saliti al rifugio Bonatti, per rifarci con zuppa e polenta con formaggio, e da qui abbiamo scattato questa foto: vedete un po’ che brutto tempo!!!

Eh sì, perchè proprio terminata la discesa, quando ci rimettevamo in spalla gli sci per scendere lungo la strada asfalta semisepolta dalla neve, ci siamo voltati verso la nostra meta e l’abbiamo vista in piena luce, altro che avvolta dalla tormenta, come a noi era apparsa nell’eccesso di prudenza che ci ha intimato il dietro-front al colle. Un poco beffati eh?

Possiamo ora decretare terminata la nostra stagione scialpinistica e, come ha detto Chiara, nonostante tutto, tu “guarda in alto!”.
Ciao a tutti.
Chiara e Marco

2 Commenti a "Mont Dolent con la nebbia (??!!!)"

  1. Davide scrive:

    Bravi e saggi !!! Sono convinto che ci riproverete la prossima stagione !!! Prendiamo spunto da questa vostra esperienza per capire quanto ma quanto bisogna portare rispetto alla montagna !!!! …noi siamo solo di passaggio…sfruttiamo bene le nostre cartucce…

  2. Anonimo scrive:

    Ahi ahi ahi! Pazienza! anche la mia stagione scialpinistca che voleva finire con l'Etna, è terminata con gli sci nella sacca. Adesso che ci penso ho forse ancora le pelli attaccate! La montagna è umiltà..come sempre! Io ieri giretto in grigna….e mentre scendevo dal Rifugio Rosalba (post in arrivo prossimamente) vi pensavo! Ciao!

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