CAMBIA LINGUA

Piz Belvair in Engadina

Alla numerosa compagnia dei fondisti ci uniamo anche noi per una salita nella sempre unica Engadina. A noi nove si aggiungono anche due amici con le ciaspole, quindi: “…nonostante il meteo, pensieri positivi…”.

La meta decisa è il Piz Belvair, così il pulmann ci porta a Madulain. Da qui, oltre alla ferrovia, alla chiesetta, alla belle casette bianche, saliamo per un bosco rado con dei bellissimi larici.

Ecco la salita: il sole filtra tra la leggera nevicata che ci accompagna in salita, con Gigi quasi sospeso sul fondovalle…

L’alpeggio che porta il nome della cima ci accoglie per la sosta intermedia…, ma subito via in salita per non raffreddarsi troppo

Salendo lasciamo l’alpeggio e vediamo la nostra vetta. In in uno spiraglio tra sole, nuvole e neve appare l’antecima, da raggiungere con un bel ripido pendio.

La temperatura, valutata in vetta tra i -12 e -15, è quasi accetabile, ma ha messo fuori uso la macchina fotografica, così niente foto di vetta…
Discesa veloce per bei pendii, anche se con visibilità un poco scarsa, e neve ugualmente distribuita tra ventata-polvere-crostosa, per raggiungere il caldo pulmann che ci attendeva per riportarci dagli amici fondisti e poi tutti insieme verso casa, scendendo dal passo Maloja sotto la neve e incatenati…
Ciao a tutti
Chiara e Marco

PS non mancate martedì in sede per lo scambio degli auguri!!!

Un commento a "Piz Belvair in Engadina"

  1. Anonimo scrive:

    Bravi…noi abbiamo fatt come Calearo e Scilipoti e ci siamorifugiati sul confortante e amichevle timogno, non prima di aver fatto un percorso alternativo…leggete il prossimo report!

Rispondi a Anonimo Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>