Partenza prestissimo, molto sonno, poco allenamento. Saliamo sul Defender del Mattia che appena svegli decide di pompare “heavy metal” pesante. Sembra di essere centrifugati in un lavatrice. Matteo dietro è messo cmq peggio, l’anzianità a volte gioca a mio favore. Direzione Tonale. Dopo la colazione è il caffè va meglio. Sono quasi sveglio.
Mettiamo gli sci e partiamo verso la pista paradiso, che vista da sotto con zero dislivello nelle gambe è una bella sfida. Obiettivo cima Presena.
Salendo ritrovo piano piano il ritmo tipico dello scialp. La neve non è facile dura e gelata, forse ci ha piovuto sopra e gli sci scappano indietro ogni tanto.
Il rito si ripete come sempre, più guadagno quota e più mi libero la testa da questi mesi super impegnati, fatti di lavoro, progetti, pensieri. Più salgo e più ritrovo semplicità, mi libero della vita cittadina e trovo l’essenza delle cose. Muoversi, respirare, gustare l’aria fredda nel naso, sentire le gambe impegnate, godersi una tazza di tè caldo e la vista delle montagne.
Ancora una volta la montagna mi riporta con i piedi per terra, o forse nel mondo dei sogni, liberandomi di tutto ciò che è superfluo.
E con le gambe pesanti, ma la mente leggera scivolo verso l’auto e verso casa, in questa prima uscita stagionale.
Matteo Verso la Cima
In vetta belli come il sole
Il ghiacciaio dell’Adamello
Mattia il nostro motivatore mistico
la seconda foto dei belli come il sole dimostra, vista la presenza di 2 sole persone, che il tutina non voleva mostrare il viso corrucciato dall'enorme fatica provata durante l'ascesa, con – ed è importante dirlo – un abbigliamento merelli da 20 grammi, mutande comprese…
Bravi è importante cominciare la stagione con molto entusiasmo.