L’autunno ormai è un dato di fatto,le foglie si colorano,l’aria inizia ad essere sempre più frizzantina, e ci si sveglia con lo stesso buio con il quale ci siamo coricati,questa è la cornice con la quale domenica 19 ottobre ci avviciniamo al compimento di queste due vie.
Ritrovo ore 6.30 procurato dal caro Elia che non sta più nella pelle all’idea di tastare della roccia,così dopo la solita allegria che contraddistingue i nostri avvicinamenti in macchina ;si perché quelli veri parlano della via noi invece….. ok,beh diciamo che i nostri discorsi sono meno tecnici…; e dopo qualche problema motoristico della seppure teutonica Opel di Alessandro,i quali provocano alcuni segni di irrequietezza negli altri automobilisti(tornanti in prima a 20 km/h),siamo ai Piani Resinelli.
Dopo una bella camminata di avvicinamento,che ci fà sudare,siamo all’attacco della via dove ci prepariamo e formiamo le cordate,l’esperto e nostro mentore Nando con Alessandro,e alla seconda prova come cordata autonoma io ed Elia.
La prima via è la Gandin che si compone di cinque tiri di corda,e poi dopo una breve discesa verso l’attacco faremo la via Lecco di tre tiri che ci porterà verso la cima del torrione Magnaghi centrale.
L’arrampicata procede bene sui due primi tiri, ci dà pero’ qualche difficoltà sul tiro chiave di v° grado+,dove sia io che il primo di cordata Elia, constatiamo una buona difficoltà a superare il tettino a strapiombo in uscita,ma con l’ausilio di qualche parola irripetibile e soprattutto della possibilità di azzerare un passaggio tirando un chiodo,arriviamo alla sosta successiva stanchi e un po’ irrequieti.
Qui ho modo di constatare quanto l’arrampicata e l’alpinismo si compongano di una componente, oltre che fisica,mentale la quale permette di superare difficoltà e portare a termine grandi o piccole sfide.
Finiamo gli ultimi due tiri e scendiamo verso la via Lecco,ormai pero’ la paura serpeggia in noi,il tiro sopra le nostre aspettative ha rotto un po’ i nostri equilibri mentali e dopo qualche esitazione e grazie all’esperto e previdente Nando,che ci fa da traino,facciamo gli ultimi tre tiri della via Lecco e arriviamo finalmente sulla cima del torrione centrale.Qui la gioia è molta!!finalmente rilassiamo i nervi e la tensione si dissipa in risate,strette di mano e foto di rito.
ahahahahah! Grande Enrico bellissimo post!
Bravi ragazzi, non mollate …
Tra poco torno anch'io!!!!!
Dai marco ti aspettiamo! In bocca al lupo per domenica!!!
Enrico: l'arrampicata contribuisce a tirare fuori il tuo aspetto filosofico e poetico?? a già che sei un attore!! bravo bellissimo post…..