Quest’anno niente cifra 4000 per la gita d’alta quota.
Quindi abbastanza prevedibile perdere una buona percentuale di “collezionisti” amanti dell’exploit. Infatti siamo solo in dieci, pochi rispetto alle presenze durante gite più blasonate. Ciononostante registriamo la maggioranza di donne tra i partecipanti, come sempre più interessate dalla bellezza dei luoghi e dalla fruibilità della gita.
Il Similaun è una bella cima alla testata della val Senales, che fa da spartiacque tra il confine Italiano e Austriaco, diventata famosa a causa del ritrovamento sopra al rifugio del mitico Otzi, il piccolo uomo dell’età del rame assassinato in circostanze misteriose a 3000 m di quota più di 3000 anni fa. Questo luogo archeologicamente è d’interesse mondiale, ma è frequentato da pochi curiosi e da alpinisti, prevalentemente di lingua tedesca.
Ancora una volta riusciamo quindi a trovare un piccolo gioiello da salire, alla portata di tutti.
Il sabato risaliamo la valle che ci porta al Similaun hutte sotto un cielo coperto, evitandoci la salita sotto il sole a picco. Dopo la pausa pranzo risaliamo il ghiaione che ci “spara” rapidamente al Rifugio. E’ presto e abbiamo tempo di rilassarci con una meritata birra.
Dopo una cena sostanziosa e la tipica notte insonne da rifugio eccoci pronti ad affrontare il ghiacciaio. Classici momenti di preparazione in cui bisogna buttare un occhio a tutti e poi via. Durante la salita abbiamo modo di apprezzare le tipiche sensazioni da ghiacciaio. Silenzio surreale, il rumore dei ramponi che mordono la neve, la nitidezza dell’atmosfera che delinea gli oggetti con linee nette e precise, ma allo stesso tempo calde. La salita non è impegnativa e abbiamo tempo per scherzare.
Infine un attimo di attenzione e poi finalmente la cima.
Qui da capocordata mi sento dire “grazie”, semplice e sentito che mi rende felice.
Il panorama spazia dalla Marmolada all’Ortles al gruppo di Tessa, con la cima fiammante. La giornata è meravigliosa. Una pacca sulla spalla ad Alessandro per la sua prima salita sul ghiaccio. Strette di mani tra tutti, foto di rito e poi giù.

Foto di gruppo. Da sx Gianni, Nando, Ale, Mariateresa, Giovanna, Grazia, Sara, Monia, Chiara, Marco.
Un altra bella giornata Sociale da ricordare.
Nando
Complimenti a tutti voi per la bellissima salita e le emozioni che ci averte trasmesso con le immagini e le parole. Solo la montagna sa regalare sensazioni uniche. Ciao Gigi